Avvocati nel mirino. Aggressioni fisiche o verbali, denunce e minacce. Sono numerosi i casi di cui si è occupato, a tutela, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari, costituitosi parte civile in tutti questi procedimenti.
È il caso, ad esempio, di un legale di Casamassima, Cristiano Marinò, che a marzo scorso era stato minacciato e picchiato da due uomini, Luigi e Michele Loconsole, padre e figlio, che gli avevano provocato un “trauma chiuso del torace con frattura arco laterale” di due costole. Motivo, paradossale, era il fatto che l’avvocato avesse scritto per conto di un cliente e inviato a quello che si sarebbe poi trasformato nel suo aggressore, una lettera di diffida per interrompere un contratto di manutenzione di una caldaia. «Visto che stai parlando così – gli aveva detto Luigi Loconsole – ora i soldi me li devi dare tu! È una questione di principio e non per gli 80 euro di merda! Se non mi dai gli 80 euro adesso ti spacco la faccia». E al rifiuto dell’avvocato, lo aveva aggredito assieme a suo figlio.
I due sono stati denunciati e la pm Savina Toscani ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Nell’udienza preliminare fissata per oggi, si costituirà parte civile il Consiglio dell’ordine con l’avvocato Nicola Selvaggi. Lo stesso avvocato rappresenta un’altra collega, Katia Di Cagno, in un processo a carico dell’ex marito di una cliente, che non aveva accettato l’ordine di lasciare la casa coniugale alla donna. E allora aveva denunciato la sua avvocata per “esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e persone”, ma la legale era stata assolta. E allora, a sua volta, assistita dall’avvocato Selvaggi, ha denunciato l’uomo. Ieri l’udienza preliminare nella quale si è costituito parte civile l’Ordine, con l’avvocato Francesco Perchinunno.