Una stanza dedicata, una poltrona, un fasciatoio, un piccolo spazio giochi: è il Baby pit stop presente nel nido aziendale del Policlinico di Bari che è stato certificato oggi dall’Unicef in occasione della Settimana mondiale dell’allattamento.
Quest’anno il tema della settimana è “Allattamento e lavoro – Tutelare entrambi fa la differenza per le famiglie” ed è per questo che Unicef ha voluto certificare il Baby pit stop presente nel nido aziendale del Policlinico, l’unico aziendale a Bari che risponde positivamente alle esigenze di famiglie, bambine e bambini.
Lo spazio permette alle mamme che lavorano nel Policlinico di proseguire l’allattamento accogliendo le richieste delle loro bambine e dei loro bambini in qualsiasi momento della loro giornata.
«È importante che le donne possano allattare liberamente i propri figli in una zona protetta anche sul posto di lavoro», sottolinea la direttrice sanitaria del Policlinico, Rosa Porfido, sottolineando che «il riconoscimento Unicef ci inorgoglisce e in questa occasione vogliamo lanciare un messaggio che va oltre la nostra azienda». Porfido ha sottolineato che è importante «difendere e sostenere la genitorialità e l’infanzia per questo occorre adottare delle politiche di ampio raggio, anche aziendali volte a favorire la maternità e la migliore conciliazione degli spazi vita-lavoro».
I Baby pit stop «sono un segnale culturale importante e un servizio per bimbi e genitori che hanno bisogno di luoghi tranquilli e dedica per allattare o cambiare il proprio piccolo», evidenzia l’assessora alle Politiche educative e giovanili del Comune di Bari, Paola Romano, annunciando che altri ne saranno inaugurati esempio nelle biblioteche e nei nuovi asili nido. «Vogliamo dire alle neomamme qui c’è un luogo per te, dove ti senti protetta, dove puoi cambiare il tuo bambino con tranquillità e allattarlo», prosegue.
«È importante che i luoghi di lavoro siano attenti alle esigenze delle proprie dipendenti, delle proprie bambine e dei propri bambini. Auspichiamo quindi che questa iniziativa possa ispirare altre aziende che, con piccole strategie, possono anche promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento», conclude Michele Corriero, presidente del comitato Unicef di Bari.