SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Lecce, minacce di morte dal clan mafioso: dopo la gip Mariano finisce sotto scorta anche la pm Carmen Ruggiero

Il prefetto di Lecce, Luca Rotondi, ha disposto la scorta anche nei confronti del sostituto procuratore della Dda di Lecce, Carmen Ruggiero, oltre che per la giudice del tribunale del capoluogo salentino, Maria Francesca Mariano. La decisione del prefetto arriva a seguito delle minacce di morte contenuta in una lettera intercettata nel carcere di Lecce.…

Il prefetto di Lecce, Luca Rotondi, ha disposto la scorta anche nei confronti del sostituto procuratore della Dda di Lecce, Carmen Ruggiero, oltre che per la giudice del tribunale del capoluogo salentino, Maria Francesca Mariano.

La decisione del prefetto arriva a seguito delle minacce di morte contenuta in una lettera intercettata nel carcere di Lecce.

Ruggiero è la magistrata titolare dell’inchiesta che lo scorso 18 luglio ha colpito il clan della Scu Lamendola-Cantanna con 22 arresti disposti dal gip Mariano.

La pm salentina sarebbe stata la prima, quindi, a ricevere una missiva contenente minacce di morte, anche questa intercettata nel carcere di Lecce, la cui origine viene attribuita dagli investigatori proprio all’operazione contro il presunto sodalizio mafioso dedito alle estorsioni e al traffico di droga.

Solidarietà alle magistrate Maria Francesca Mariano e Carmen Ruggiero arriva dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone: «Coloro che agiscono nelle sacche buie e sporche della nostra società, muovendosi all’interno dei contesti criminali e mafiosi, sappiano che accanto alle magistrate c’è un esercito della legalità: siamo tutti noi pugliesi per bene, cittadini e istituzioni, e non abbiamo paura», scrive in una nota.

«Mariano e Ruggiero – prosegue Capone – non sono sole. E il coraggio che le guida nelle loro inchieste contro la mafia, che di recente hanno portato a un’ordinanza contro 22 presunti mafiosi, deve guidare il nostro agire quotidiano affinché ogni illegalità in Puglia trovi davanti un muro invalicabile. A entrambe rivolgo il mio più sincero ringraziamento per il loro lavoro che consente a tutti noi tutti di vivere le nostre vite più libere e serene. E sento di poter assicurare loro che la Puglia intera è al loro fianco. Il loro sacrificio di vivere sotto scorta, che comporta di fatto una limitazione alla loro libertà, non sarà vano. E sono certa che i responsabili delle minacce che hanno ricevuto saranno presto assicurati alla giustizia».

ARGOMENTI

cronaca
lecce
minacce di morte
scorta

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!