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Quando un’educazione al rispetto?

Dopo due giorni di agonia è morta, uccisa dal marito, Anna Elisa Fontana di soli 48 anni. Il consorte le ha letteralmente appiccato fuoco gettandole addosso della benzina solo perché, per strada, aveva osato salutare un conoscente a lui non gradito. Un gesto enorme e bestiale. Come si fa ad immaginare di avere così tanto…

Dopo due giorni di agonia è morta, uccisa dal marito, Anna Elisa Fontana di soli 48 anni. Il consorte le ha letteralmente appiccato fuoco gettandole addosso della benzina solo perché, per strada, aveva osato salutare un conoscente a lui non gradito. Un gesto enorme e bestiale.

Come si fa ad immaginare di avere così tanto potere su una donna? Si tratta di una mancanza totale di rispetto, per la quale qualsiasi forma di gelosia, senso del possesso e raptus psicologico non hanno alcuna giustificazione. Ormai i femminicidi sono all’ordine del giorno.

Servono leggi e provvedimenti punitivi e soprattutto un’educazione al rispetto che forse non è ancora così sviluppata nelle scuole e soprattutto nelle famiglie. Giorgia Meloni, in questo senso, dovrebbe darsi da fare.

Non è più possibile sopportare che il fuoco della gelosia dia alle fiamme la vita di una donna.

Scusaci, Anna Elisa, non siamo stati capaci di salvarti dal tuo compagno, improvviso e vigliacco nemico.

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