Il consumo di energia elettrica in Puglia è salito del 9 per cento nell’ultimo anno. Da agosto di quest’anno e lo stesso mese del 2022, inoltre, il 62 per cento della domanda regionale è stata coperta da fonti energetiche rinnovabili.
A diffondere il dato è stata Terna evidenziando come a livello nazionale, invece, la domanda di energia elettrica ha fatto registrare un calo dell’1,1% rispetto ad agosto 2022. Questo valore è stato raggiunto con lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile leggermente inferiore rispetto ad agosto 2022 (-0,6°).
Rettificando il dato da tali effetti, la variazione cambia di segno registrando un +0,7% rispetto ad agosto 2022. Il 2023, in generale, è un anno in cui si sta consumando meno elettricità in Italia. Nei primi otto mesi, infatti, la richiesta cumulata di energia elettrica in Italia è in calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 (-3,4% il dato rettificato). A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto 2023 è risultata ovunque negativa: -1,4% al Nord, -1,1% al Centro e -0,6% al Sud e Isole.
«Nel mese di agosto – spiegano da Terna – la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’87,1% con la produzione nazionale e, per la quota restante (12,9%), dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 22,6 miliardi di kWh, in diminuzione del 3,5% rispetto ad agosto 2022. Lo scorso mese le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 11,3 miliardi di kWh, coprendo il 43,8% della domanda elettrica (contro il 34,1% di agosto 2022)».
La produzione da rinnovabili ad agosto è stata così suddivisa: 34,7% idrico, 33,3% fotovoltaico, 15,5% eolico, 12,6% biomasse, 3,9% geotermico.