È cominciato ieri, nell’istituto superiore “Romanazzi” di Bari, il corso di formazione “Unplugged per la lotta alle dipendenze” promosso dal gruppo interdisciplinare aziendale (Gia) della Asl Bari e dal dipartimento dipendenze patologiche e riservato ai docenti.
Sono 150 gli insegnanti coinvolti nel progetto che ha l’obiettivo di prevenire le dipendenze patologiche, che vanno dal tabacco all’alcol passando per le sostanze stupefacenti, tra i loro 5mila studenti.
Quella di ieri è stata la prima tappa del programma scolastico articolato in cinque corsi e quasi 100 ore di formazione che riguarderà, tra settembre e ottobre, tutto il territorio di Bari e provincia con l’obiettivo di attuare una corposa campagna di prevenzione rispetto all’uso di tabacco, alcol e sostanze tra gli adolescenti basato sull’influenza sociale, all’insegna dell’abusato “così fan tutti”, e sull’educazione normativa, le “regole” comuni che però troppo spesso si tende a infrangere.
Il progetto ha come destinatari finali, attraverso i docenti, i ragazzi del secondo e terzo anno delle scuole secondarie di primo grado e del primo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Ragazzi e ragazze dai 12 ai 14 anni ai quali il progetto “Unplugged” intende parlare di argomenti particolarmente sensibili: favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali; sviluppare e potenziare le abilità interpersonali; correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione; migliorare le conoscenze sui rischi legati all’uso di tabacco, alcool e sostanze psicoattive e, soprattutto, sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze.