(Adnkronos) – “Tranquillo Giorgio, molla pure che di danni ce ne hai lasciati abbastanza”. E ancora: “L’unica soddisfazione che ci è rimasta è sedersi sulla riva del fiume e aspettare che passino uno ad uno”, con l’hashtag #Napolitano a corredare il post. Le condizioni di salute del Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si aggravano sempre di più e sui social compaiono frasi macabre e vergognose all’indirizzo dell’ex Capo dello Stato, come chi gli augura “una pronta morte, anche se tardiva”. Il nome dell’ex Presidente, al momento al quinto posto tra i trend su X, è associato ad una serie di immagini di personaggi noti deceduti – da Gino Strada a Michela Murgia, passando per l’ex presidente Oscar Luigi Scalfaro, Piero Angela, Dario Fo e David Sassoli – fino ad arrivare a volti di fantasia, come Gollum de ‘Il Signore degli Anelli’ o la foto dell’ormai famosa mummia ‘aliena’ messicana, tutti affiancati dalla frase “Giorgio non mollare”.
Nella filiera del sarcasmo lugubre non possono mancare i riferimenti alla storia politica di Napolitano, per decenni esponente di spicco del Partito Comunista Italiano, come nel caso di chi si dice pronto a brindare “quando la cariatide in decomposizione #Napolitano decide di andare a trovare il Che, Mao, Stalin e altri simpatici amichetti all’inferno”.
E ancora: “Con molti anni di ritardo e molti di condizionamento della politica italiana, forse, ma solo forse, muore #Napolitano”. Altri messaggi social: “Un altro che muore e si porta nella tomba un sacco di segreti, tipo trattativa stato mafia”. Per fortuna non ci sono solo gli haters: sono molti gli utenti che scelgono di seguire una strada diversa dall’odio da tastiera, rivolgendo frasi d’affetto e d’incoraggiamento per l’ex Capo dello Stato.
98 anni compiuti il 29 giugno scorso, da tempo l’ex Capo dello Stato presenta un quadro clinico particolarmente complesso e nelle ultime ore la situazione si sarebbe ulteriormente complicata. A maggio dello scorso anno, Napolitano era stato sottoposto ad un intervento chirurgico presso il Dipartimento interaziendale dell’azienda San Camillo-Forlanini ed Inmi Spallanzani, dove era rimasto ricoverato per alcuni giorni.