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«Gnl, chi dice no è un ignorante». Patroni Griffi finisce nella bufera

La città va in mille pezzi sulla questione del deposito gnl di Edison. Mentre il sindaco Pino Marchionna e l’onorevole forzista Mauro D’Attis restano alla finestra in attesa che Rfi, Enac ed Enav si esprimano nelle commissioni consiliari in merito a potenziali interferenze con l’impianto, il presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, con fermezza continua…

La città va in mille pezzi sulla questione del deposito gnl di Edison. Mentre il sindaco Pino Marchionna e l’onorevole forzista Mauro D’Attis restano alla finestra in attesa che Rfi, Enac ed Enav si esprimano nelle commissioni consiliari in merito a potenziali interferenze con l’impianto, il presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, con fermezza continua a perorare la causa dell’utilità dell’infrastruttura energetica, spiegando alcuni aspetti che a suo dire gli ambientalisti e il fronte del “no” ignorano.

«Mi sono esclusivamente limitato ad affermare – ha spiegato Patroni Griffi a margine dell’intervento in un convegno promosso da Regione Puglia e Puglia Sviluppo durante il quale ha sostenuto che gli ambientalisti non studiano – che forse si ignorava la differenza che corre tra un rigassificatore e un deposito di gnl. Forse si ignorava che il gnl non è altro che il comune metano. Forse si ignorava che nonostante una gara europea, non sono pervenute richieste di altri investimenti su quella banchina. Forse si ignorava che in nessun modo l’impianto può compromettere la polifunzionalità del porto. Forse si ignorava che in nessun modo la realizzazione dell’impianto può essere in contrasto o in alcun modo con gli investimenti di Rfi ed Enel Logistics. Forse si ignorava che questo impianto può costituire la pietra fondante della hydrogen valley. Forse ignoravano che Rfi ed Enac hanno partecipato alla conferenza dei servizi indetta da Mase».

Il consigliere regionale del Pd Maurizio Bruno, il segretario della Cgil Brindisi Antonio Macchia e finanche un consigliere comunale di maggioranza, però, non l’hanno presa bene. «Offendere, svilire, definire ignoranti coloro che si oppongono o anche solo espongono perplessità sul terminale Edison a Brindisi è una caduta di stile che da parte del presidente dell’Autorità portuale, Ugo Patroni Griffi, proprio non mi aspettavo», ha commentato Bruno. Un concetto ripreso da Macchia, il quale ha aggiunto che «quando all’offesa si aggiunge poi la mistificazione sulle questioni del lavoro, allora appare chiaro che si cerca di mescolare le carte essendo in palese difficoltà». Anche dal capogruppo della Lega in consiglio comunale, Ercole Saponaro, sono giunte parole di disapprovazione.

«Incattivire il confronto, significa seminare macerie. Un insulto alla città, ai brindisini», ha postato il salviniano. Un post che non è sfuggito a Patroni Griffi, che ha fatto notare all’esponente della Lega che «il ministro Salvini ha convocato la conferenza di coordinamento di sistema delle autorità portuali mettendo all’ordine del giorno lo sviluppo della rete gnl in Italia. L’importanza della infrastruttura è stata poi trattata dal viceministro Rixi che ha presieduto la conferenza. La veridicità di ciò che affermo, tu sei in grado di appurarla più facilmente di altri confrontandoti con il ministro Salvini e con il viceministro Rixi. Anzi, ti sollecito a farlo perché sarai sicuramente in grado di rasserenare la città ed evitare che vengano continuamente strumentalizzate, anche politicamente, le iniziative del governo per lo sviluppo della portualità brindisina».

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