Dopo aver fatto tappa nell’istituto penale per i minorenni “Fornelli” di Bari e nell’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, l’Orchestra sinfonica della Città metropolitana di Bari si esibirà, giovedì prossimo, nel carcere del capoluogo pugliese per un nuovo appuntamento con l’iniziativa per il sociale promossa dal Servizio Beni culturali e Ico, che ha l’obiettivo di portare la musica nei luoghi di cura, di assistenza e anche di sofferenza e favorire la promozione della cultura musicale nei confronti di coloro che, per vari motivi, non hanno accesso ai luoghi deputati alla musica.
«La musica varca i confini e non è fermata dalle barriere: per questo diamo il benvenuto con entusiasmo all’Orchestra metropolitana e a questa esperienza estremamente inclusiva», commenta la direttrice della Casa circondariale di Bari, Valeria Pirè.
Per la consigliera metropolitana delegata ai Beni culturali, Francesca Pietroforte, «l’Orchestra porta la musica nelle periferie delle città, dove abitualmente non è possibile ascoltare un concerto. Adesso tocca anche quei luoghi che abbiamo voluto chiamare “periferie dell’anima” come gli ospedali e le carceri. È lì che attraverso la cultura vorremmo generare bellezza, solo così la musica recupera quella missione sociale che ne fa strumento di benessere sociale», conclude.
La consigliera delegata ai Servizi alla persona, Antonella Gatti, spiega che il senso dell’iniziativa è quello di «favorire l’accessibilità culturale e l’inclusione sociale».
Nel carcere di Bari l’Orchestra sinfonica metropolitana eseguirà il programma dal titolo “Hit parade”, dedicato alle scuole cantautorali e alle colonne sonore italiane con gli arrangiamenti di Vittorio Pasquale e Alfonso Girardo commissionati dall’Ico di Bari.
Il concerto sarà diretto dal maestro barese Nicola Colafelice e con la partecipazione nel ruolo di voci soliste delle affermate cantanti Emilia Zamuner e Beatrice Valente.