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IT-alert, via ai test in Puglia e Basilicata: un messaggio sul cellulare avvisa in caso di emergenza – VIDEO

Giovedì 14 settembre in Puglia e martedì 19 settembre in Basilicata, alle 12, i telefoni cellulari saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale che ha lo scopo di informare la popolazione di situazioni di emergenza e favorire l'adozione delle misure di autoprotezione in caso di catastrofi imminenti…

Giovedì 14 settembre in Puglia e martedì 19 settembre in Basilicata, alle 12, i telefoni cellulari saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale che ha lo scopo di informare la popolazione di situazioni di emergenza e favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in caso di catastrofi imminenti o in corso.

IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione e si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.

Il messaggio IT-alert arriverà a chi si trova nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo.

Questo sistema sarà utile anche in caso di preallerta cosicché tutti i cittadini possano prepararsi in modo adeguato ad una potenziale emergenza.

In questa fase, chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano o meno ricevuto correttamente il messaggio, è quello di andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.

Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio IT-alert: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.

Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.

Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

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