(Adnkronos) – E’ morto Domenico Bosatelli, fondatore di Gewiss. Aveva 88 anni. “Il cavaliere del lavoro Domenico Bosatelli, fondatore e presidente onorario di Gewiss, è morto questa notte nella sua abitazione, circondato dall’affetto della moglie Giovanna e dei suoi figli Fabio, Luca e Matteo” si legge in una nota nella quale viene espresso il cordoglio del management e di tutti i collaboratori delle società di Polifin – Gewiss, Chorus life, Costim, Chorustyle design “per l’indimenticabile e visionario imprenditore”. La camera ardente è allestita presso Palazzo del Monte, a Bergamo in Viale Vittorio Emanuele II, 10/M (orario visite dalle 10 alle 19). I funerali verranno comunicati con successivo annuncio.
Nato ad Alzano Lombardo (Bg) il 3 dicembre 1933, ricorda la nota, “Bosatelli ha fondato Gewiss nel 1970 sull’intuizione rivoluzionaria dell’uso del tecnopolimero nell’impiantistica elettrica. Grazie ad una visione imprenditoriale incentrata sullo sviluppo come costante della gestione e sull’innovazione, ha guidato l’azienda all’affermazione internazionale, con oltre 1.600 dipendenti e una presenza in più di 100 paesi nel mondo. Ha inoltre ideato Chorus life, un modello di città per il terzo millennio per rivitalizzare le periferie, ponendo al centro la qualità della vita e il benessere della persona. Valori e temi che sono un riferimento anche del nuovo progetto imprenditoriale Chorustyle design”.
“Nominato Cavaliere del Lavoro il 2 giugno del 1994 dal presidente Scalfaro, nel 2003 ha ricevuto la laurea honoris causa in Ingegneria meccanica dall’università di Bergamo. Oltre ad aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Alzano Lombardo, nel 2018 gli è stato conferito il diploma honoris causa di perito in Meccatronica dall’istituto tecnico industriale Paleocapa di Bergamo. Nel dicembre 2021 ha ricevuto la benemerenza civica da parte del Comune di Bergamo”.
“Se n’è andato Domenico Bosatelli, un grande imprenditore italiano, bergamasco doc, creatore della Gewiss. Ci mancheranno il suo carisma visionario e il suo coraggio” ha scritto su Twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, aggiungendo: “Ci resta Chorus Life, il ‘quartiere delle tre generazioni’, il suo ultimo dono alla città”.