Monopoli si appresta a diventare, anche quest’anno, un vero e proprio museo a cielo aperto con PhEST, il festival internazionale di fotografia e arte che, per l’ottavo anno, animerà vie e palazzi dal primo settembre al primo novembre. Il tema dell’edizione 2023 è “Essere Umani”.
Numerosi gli artisti che hanno accettato la sfida di creare un “percorso caleidoscopico” tra la complessità delle visioni e la loro interpretazione.
«Attraverso la sensibilità degli scatti portati a Monopoli si riesce di anno in anno a indagare alcuni dei grandi temi del nostro tempo», sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Per questa nuova edizione il tema scelto è “Esseri Umani” – aggiunge -. Una scelta non casuale e che vuole riconnetterci al nostro essere e alle nostre dinamiche di vita senza barriere, per riscoprire l’essenza stessa dell’uomo e del suo essere. Un tema che arriva con una forza dirompente in un momento storico complesso come quello che stiamo attraversando», conclude Emiliano.
«Grazie a festival come PhEST la fotografia diventa oggi lo strumento più immediato per suscitare suggestioni, riflessioni, consapevolezza su ciò che ci circonda», aggiunge la consigliera regionale delegata alla Cultura, Grazia Di Bari.
Per il sindaco di Monopoli, Angelo Annese, la mostra «a cielo aperto tra i vicoli del nostro borgo antico consente al visitatore di scoprire le bellezze dei luoghi con i suoi palazzi storici e le sue antiche chiese».
Anche il direttore generale del dipartimento Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, sottolinea il nesso tra cultura e turismo sottolineando che «PhEST va a collocarsi al cuore della strategia di politica culturale e turistica di Regione Puglia per i prossimi anni. Una strategia tutta incentrata sul concetto di “welfare culturale”, cioè sulla convinzione che la cultura e l’arte migliorano concretamente la qualità della vita delle persone, innanzitutto di chi ha la fortuna di risiedere in Puglia e, conseguentemente, dei tanti, tantissimi “cittadini temporanei” che scelgono di condividere il nostro stile di vita e vivere lentamente e profondamente l’esperienza della Puglia».
Tante le location indoor e outdoor pronte a ospitare le mostre e gli allestimenti coordinati da Cinzia Negherbon, direttrice organizzativa dell’evento. Palazzo Palmieri si conferma cuore pulsante del Festival anche in questa edizione 2023, cui si uniscono, come ormai tradizione, il Castello Carlo V, la Casa Santa e la Chiesa di SS Pietro e Paolo. Torna anche Palazzo Martinelli. Oltre a Chiese, palazzi e dimore storiche il festival, come consuetudine, si estende tra le vie della città di Monopoli dal Porto Vecchio alla Piazzetta Santa Maria, attraverso Via Comes, Via Magno, Via Garibaldi fino al Belvedere Di Porta Vecchia.
Monopoli ospiterà alcuni tra i più quotati fotografi internazionali provenienti da Olanda, Inghilterra, USA, Australia, Israele, Germania, Belgio, Brasile e altri. Oltre 30 gli artisti italiani e internazionali protagonisti di ben 32 mostre: tra loro Jan Fabre, il britannico Phillip Toledano, Lisa Sorgini, Koos Breukel, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, Elinor Carucci, Zed Nelson, Cristina De Middel, Giuseppe Gallo, Robin Schwartz, Marieke van der Velden e Philip Brink, Ingmar Björn Nolting, Siân Davey, Hanne van der Woude, Giulia Gatti, Brea Souders, la brasiliana Luisa Dörr, Anouk Kruithof, Noemi Comi con “Lupus Hominarius”, Tanya Tkachova, Glauco Canalis, Gideon Mendel.
Durante tutto il periodo del PhEST, inoltre, il Regionale di Trenitalia Puglia mette a disposizione, nei giorni feriali, tre collegamenti ogni ora per Bari e un collegamento all’ora per Lecce, nel weekend l’offerta è di un treno, mediamente ogni ora, da e per Monopoli.
Chi raggiunge la città adriatica a bordo dei treni regionali di Trenitalia per visitare il festival ha diritto a un ingresso ridotto: 6 euro invece di 10.