«In dieci anni nel Materano sono scomparse 831 imprese artigiane». Così, in una nota, la presidente Confartigianato Matera e delegata nazionale al Capitale umano di impresa, Rosa Gentile, commentano i dati della Cgia Mestre. Il periodo di riferimento dello studio va dal 2012 al 2022. Un decennio che ha visto un calo delle imprese artigiane del -17 per cento, secondo quanto riportato da Gentile, sulla base dello studio della Cia di Mestre. Per la presidente Rosa gentile si tratta di «un ulteriore campanello di allarme delle difficoltà del comparto artigiano». La presidente spiega che: «Anche se il decennio comprende i due anni Covid che hanno condizionato la continuità delle nostre imprese in tutti i settori, il numero percentuale maggiore a quello della provincia di Potenza (meno 1.410, 15%) sia pure nella percentuale media identica al Sud (meno 15,2%) deve favorire una più attenta riflessione sulle specificità del settore artigiano nel Materano».
Diverse le cause di questa situazione per la presidente di Confartigianato Matera, evidenziate anche dal report di Mestre. In primo luogo c’è «Lo scarso ricambio generazionale, con i giovani sempre meno interessati alle attività artigiane, non solo quelle cosiddette tradizionali e sempre più attratti da altri indirizzi scolastici di quelli tecnici e professionali, come riprovano le iscrizioni al nuovo anno scolastico». Vi sono, poi, il «calo delle imprese a conduzione familiare» e «lo spopolamento dei piccoli borghi specie nelle aree più interne che svuota l’utenza delle botteghe e dei laboratori». Bisogna, inoltre, aggiungere «l’impatto fiscale sempre più pesante per le partite Iva, i crescenti costi aziendali e il calo dei consumi».
Quali soluzioni?
«Invertire questa tendenza negativa – conclude – non è impresa facile ma è la centralità della nostra mission».
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Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024