A rendersene conto sono stati, ieri mattina alle 5.30, i primi dipendenti che iniziavano un’altra giornata di lavoro. E hanno realizzato che c’era stata una ennesima visita sgradita all’ex ospedale cittadino, sempre più al centro di vandali e di furti in una escalation che sembra essere senza fine e, soprattutto, senza un perché. Questa volta, nel mirino dei delinquenti, è finito il reparto di Cardiologia da dove (anche se la dinamica è ancora tutta da accertare) dopo aver forzato la porta di ingresso, avrebbero rubato tre case e due monitor dei computer. Sul posto, gli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza per le indagini e capire, effettivamente, cosa sia successo.
Escalation, si diceva. Già perché negli ultimi giorni l’ex ospedale è stato spesso al centro della cronaca e niente affatto per episodi positivi. Esattamente una settimana fa, infatti, ignoti (saranno sempre gli stessi?) hanno messo a soqquadro alcuni uffici, gli spogliatoi e un laboratorio analisi e avrebbero portato via pochi contanti. Non sono stati rilevati segni di effrazione a porte e finestre.
Sulla vicenda le indagini sono affidate ai carabinieri anche mediante i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Non è tutto, perché non più tardi di tre settimane fa, sempre i carabinieri hanno arrestato per tentato furto un uomo di nazionalità straniera sorpreso mentre di notte girovagava tra gli ambienti della struttura sanitaria. La questione furti nel Punto territoriale di assistenza è vecchia di anni, perché sono stati tanti i colpi messi a segno alla farmacia. Basti pensare che nel 2018 è stato messo a segno un “colpo” da 470mila euro di farmaci rubati, principalmente specialità oncologiche ad alto costo, che i ladri hanno selezionato con la competenza di cui ormai dispone per questo tipo di furti. E anche in quel caso, l’elemento che sorprendeva è stata la facilità con cui tutto è stato realizzato.
Proprio all’indomani di questo fattaccio, i sindacati hanno chiesto a gran voce il ripristino del servizio di portineria tutte le ore delle giornate che garantirebbe quanto meno un minimo di filtro e sicurezza, la custodia delle chiavi di accesso e il posizionamento di misure di sicurezza (grate e porte di protezione) che quanto meno scoraggerebbero il ripetersi di eventi criminosi.