L’attesa è finita. Stasera, alle 20,45, in un “Via del Mare” che si preannuncia gremito, il Lecce esordirà nella serie A 2023/24. Tutto pronto per il debutto, con il nuovo tecnico, Roberto D’Aversa, che è pronto a guidare i suoi ragazzi anche in campionato, dopo la prima vincente di Coppa Italia di domenica scorsa contro il Como. L’avversario è subito da brividi, la Lazio vice-campione d’Italia. Ma l’allenatore del Lecce non si perde d’animo e sa che la storia della partita è tutta da scrivere.
«I ragazzi arrivano con una condizione psico-fisica ottimale, ma quanto fatto finora non basta per la partita contro la Lazio, perché affrontiamo una squadra importante con un allenatore che lavora da diversi anni con i suoi uomini», ha esordito in conferenza stampa mister D’Aversa, per poi aggiungere: «Noi, però, vogliamo mettere in difficoltà una squadra che lo scorso anno è arrivata seconda in classifica e che ha dei valori importanti. Da parte nostra deve esserci la volontà e la determinazione di mettere in difficoltà una squadra sulla carta più forte di noi, ma il calcio è bello perché a volte la carta non corrisponde a quello che può determinare il campo».
Come ha fatto sapere sin dal primo momento in cui è arrivato a Lecce, il tecnico non si sbottona mai sulla formazione che scenderà in campo il giorno successivo. Ma qualche indicazione arriva, come per Gallo, che «è recuperato al 100%: fa parte dei convocati e potrebbe anche scendere in campo dall’inizio». Potrebbe trovare spazio, dal primo minuto o più probabilmente a gara in corso, anche Kaba, il centrocampista franco-guineano arrivato a inizio settimana: «Fisicamente e atleticamente è pronto», osserva D’Aversa, che non ha potuto convocare il montenegrino Krstovic, alle prese con le ultime pratiche propedeutiche al trasferimento. Nel reparto avanzato dovrebbe agire ancora Strefezza da falso nueve.
Il tecnico potrebbe optare sia per un più classico 4-3-3, sia per un centrocampo a due. «Loro sono una squadra che utilizza sia i quattro difensori sia i tre centrocampisti nelle fasi di costruzione del gioco – spiega D’Aversa – È una squadra che predilige il possesso palla. Anche il centrocampo con due mediani, quindi, può essere una soluzione adattabile, nel momento in cui si vuol essere più aggressivi sui centrocampisti».
Esordire contro la Lazio rappresenta subito una sfida proibitiva, ma il Lecce sa di poter contare sul pubblico del “Via del Mare”: «Giocare davanti a 30mila spettatori deve essere qualcosa in più, ma dobbiamo essere anche bravi noi a entusiasmare i tifosi. D’altronde, loro questa passione l’hanno fatta sentire sin dal primo giorno in cui sono arrivato, anche in ritiro», chiosa il tecnico.
COSÌ IN CAMPO
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Rafia, Ramadani, Gonzalez, Almqvist, Strefezza, Banda (All. D’Aversa)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni (All. Sarri)
ARBITRO: Federico Dionisi della sez. di L’Aquila.