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Calcio a 5, Lucileia pronta a tornare in campo: «Obiettivi? Il più bello se vince ancora il Bitonto»

Il 28 giugno scorso ha spento 40 candeline ma, siccome l’età che conta è (quasi) sempre quella che ci sentiamo dentro, per questo è ancora ragazzina. E che ragazzina. Lucileia Renner Minuzzo (ma per tutti è solo Lucileia) sta passando gli ultimi giorni di vacanza nella sua terra, il Brasile, prima di rientrare a Bitonto…

Il 28 giugno scorso ha spento 40 candeline ma, siccome l’età che conta è (quasi) sempre quella che ci sentiamo dentro, per questo è ancora ragazzina. E che ragazzina. Lucileia Renner Minuzzo (ma per tutti è solo Lucileia) sta passando gli ultimi giorni di vacanza nella sua terra, il Brasile, prima di rientrare a Bitonto a fine mese per vivere un’altra stagione da protagonista. Con una Coppa Italia in più nella sua ricchissima bacheca, con il triangolino tricolore sul petto e una voglia matta di condurre le “sue” leonesse a bissare quanto di meraviglioso fatto nella passata stagione. E magari primeggiare anche in Europa, visto che le neroverdi saranno impegnate nella European women’s futsal tournament, la Coppa dei campioni del futsal donne.

Cosa ti ha spinto ad accettare per la terza stagione consecutiva la casacca neroverde?
«Bitonto è casa mia e dopo i successi della annata scorsa non è stato difficile dire di sì».

A giugno hai compiuto 40 anni. Ci pensi ogni tanto al ritiro?
«Vuoi la verità? Assolutamente no. E sai perché? Finché mi diverto a giocare e riesco a fare ad alto livello il ritiro è lontano. A Bitonto, dove è veramente facile giocare a calcio a 5, mi diverto veramente tanto, mi sento importante e bene con me stessa e anche il fatto di essere allenatrice dell’under 19 fin dalla passata stagione mi dà tantissime motivazioni in più e mi spinge da essere da esempio per le mie ragazze».

Quale Lucileia tornerà dalle vacanze brasiliane pronta per una nuova avventura italiana?
«La migliore possibile, perchè stare a casa fa sempre bene. Ci consente di ricaricare le batterie, di rilassarci dopo le fatiche di una stagione intera e quest’anno non è stato diverso. Non vedo l’ora di ricominciare perché ci attende una stagione ancora più bella e complicata rispetto a quella passata. Abbiamo subito un trofeo da vincere il 17 settembre (la Supercoppa italiana contro il Kick Off, ndr), parteciperemo alla Coppa dei campioni e per Bitonto sarà la prima volta e abbiamo il dovere di difendere lo scudetto e la Coppa Italia».

Sei contenta degli acquisti che ha fatto la società sul mercato e quindi Tampa e Greco? E quanto ti mancherà Cenedese?
«Sì, sono davvero contenta. Con Tampa abbiamo giocato insieme alla Ternana e in nazionale, mentre con Alessia (Greco, ndr) sarà un piacere condividere il campo. Per Carol (Cenedese, ndr) mi dispiace perché sono stati due anni intensi giocando insieme ed è una persona meravigliosa, ma purtroppo la vita è fatta così e le auguro tutto il meglio possibile».

Il Bitonto si presenta come super favorita a rivincere il campionato e forse tutto. Questa consapevolezza vi spaventa?
«È stata stagione da incorniciare ma adesso dobbiamo rifare tutto da capo e sappiamo che ci serve ancora più lavoro perché riconfermarsi è sempre più difficile».

Il Bitonto affronterà la Coppa Campioni per la prima volta nella sua storia. Tu invece sei una veterana della competizione. Quali sono le insidie?
«Non ci sono segreti se non uno solo: lavoro. È una grande opportunità per dimostrare tutta la nostra forza e sicuro daremo tutto per portarla a casa».

L’anno scorso hai realizzato oltre 60 reti in tutte le competizioni. Ti sei posta l’obiettivo di 70 quest’anno?

«È stato un traguardo importante ma non mi pongo obiettivi se non quello di fare il mio meglio, poi il risultato è conseguenza. E se vince il Bitonto, è quello più bello».

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