Famakan Dembele, bracciante di 28 anni originario del Mali, è stato trovato morto sotto un albero di ulivo a Torretta Antonacci, nelle campagne del Foggiano, «dopo una giornata di lavoro nei campi a raccogliere pomodori».
È accaduto ieri, lunedì 7 agosto, e a darne notizia è il parlamentare e attivista sindacale Aboubakar Soumahoro che oggi è stato a Torretta Antonacci «per unirmi al dolore della famiglia, delle compagne e dei compagni braccianti».
Secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine intervenute, il 28enne sarebbe morto per cause naturali, con il corpo ritrovato all’interno di una delle strutture che ospita i migranti impegnati nelle attività di raccolta nelle campagne della provincia di Foggia.
«La famiglia e tutta la comunità dei braccianti ripongono la fiducia negli organi competenti affinché effettuino tutti gli accertamenti necessari per stabilire le cause del decesso», scrive Soumahoro in un post su Facebook raccontando di aver «promesso alla famiglia e ai braccianti» che presenterà «una interrogazione parlamentare alla ministra del Lavoro», Maria Elvira Calderone.