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Extraprofitti banche, Mef: “Tetto massimo dello 0,1% sulla tassa”

(Adnkronos) - E' previsto "un tetto massimo per il contributo che non può superare lo 0,1 % del totale dell’attivo" nell'ambito della misure sul prelievo degli extraprofitti della banche varata dal Consiglio dei ministri nella giornata del 7 agosto. "Gli istituti bancari che hanno già adeguato i tassi sulla raccolta così come raccomandato lo scorso…

(Adnkronos) – E’ previsto “un tetto massimo per il contributo che non può superare lo 0,1 % del totale dell’attivo” nell’ambito della misure sul prelievo degli extraprofitti della banche varata dal Consiglio dei ministri nella giornata del 7 agosto. “Gli istituti bancari che hanno già adeguato i tassi sulla raccolta così come raccomandato lo scorso 15 febbraio con specifica nota da Bankitalia, raccomandazione poi richiamata dal ministro Giorgetti in occasione dell’assemblea Abi lo scorso 5 luglio, non avranno impatti significativi come conseguenza della norma approvata ieri in Cdm”, afferma in una nota il ministro dell’Economia. 

“La misura, proposta dal ministro dell’Economia e delle finanze, condivisa e approvata dal Consiglio dei ministri nasce sulla scia di norme già esistenti in Europa in materia di extra margini bancari. Al tempo stesso la misura, ai fini della salvaguardia della stabilità degli istituti bancari, prevede anche un tetto massimo per il contributo che non può superare lo 0,1 % del totale dell’attivo” rende noto il ministero dell’Economia e delle Finanze in un comunicato. 

A questo proposito si ricorda che la base imponibile di tale imposta, spiega il Mef, “è determinata dal maggior valore tra l’ammontare del margine d’interesse di cui alla voce 30 del conto economico, redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d’Italia, relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 che eccede per almeno il 5 per cento il medesimo margine nell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022 e l’ammontare del margine di interesse di cui alla voce 30 del conto economico, redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d’Italia, relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024 che eccede per almeno il 10 per cento il medesimo margine nell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022”. 

Il Mef osserva infine che “gli istituti bancari che hanno già adeguato i tassi sulla raccolta così come raccomandato lo scorso 15 febbraio con specifica nota da Bankitalia, raccomandazione poi richiamata dal ministro Giorgetti in occasione dell’assembla Abi lo scorso 5 luglio, non avranno impatti significativi come conseguenza della norma approvata ieri in Cdm”. 

 

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