Cheddira dentro o fuori? È questo il dilemma che attanaglia molti tifosi del Bari in questo periodo di calciomercato. Solo qualche settimana fa, a seguito delle parole del presidente Luigi De Laurentiis, il futuro dell’attaccante italo-marocchino sembrava essere ormai definitivamente lontano dal capoluogo pugliese. Poi è arrivato il ritiro, dove “Walo” si è presentato senza bronci o pretese, regalando sorrisi a tutti i tifosi e scendendo in campo nelle amichevoli con una fame da gol che ricordava la sua versione da “Re Mida” dell’autunno 2022. Poi quella confessione nel botta e risposta con un fan biancorosso a Roccaraso: «Perché non resti qui?», «Ci stiamo lavorando». A voler inquadrare questo scenario all’interno di una cornice colorata, si potrebbe dire che al centro del quadro del prossimo Bari ci sia di nuovo Cheddira. Eppure, le dinamiche del calciomercato sono sempre imponderabili e possono cambiare i binari di percorrenza a seconda dei momenti. Ecco perché l’offerta pervenuta al club biancorosso da parte dell’Hoffenheim può cambiare tutto.
Dopo settimane – e mesi, considerando anche i sondaggi di gennaio – in cui la dirigenza del Bari aveva ricevuto solo segnali di gradimento e richieste di informazioni, per Cheddira è arrivata finalmente una proposta economica ufficiale. Ancora non si conosce l’entità delle cifre, ma la sensazione è che ci possa essere margine per trattare con il club, visto che milita in Bundesliga. Solo echi, invece, da parte delle sirene inglesi: le chiamate da alcune squadre di Premier League si sono limitate finora a lusinghe a distanza. In ogni caso i galletti non intendono privarsi del capocannoniere della scorsa stagione a prezzo di saldo e chiedono una cifra congrua alla sua valutazione, indicata tra i 6 e i 7 milioni di euro. I 22 gol siglati dal centravanti 25enne sono un importante biglietto da visita, da presentare insieme all’ultimo riconoscimento: la candidatura al pallone d’oro marocchino. Tra i 30 giocatori in lizza per il “Moroccan Golden Ball”, infatti, è stato inserito anche il calciatore del Bari, che adesso si trova nello stesso elenco di Ziyech, Hakimi ed En-Nesyri per quanto riguarda i profili più talentuosi e rilevanti provenienti dal Paese reduce dalla semifinale di Coppa del Mondo.
Sorrisi per lui e per i biancorossi, consapevoli di aver lanciato un giocatore importante nel panorama internazionale, disposto ancora oggi a valutare un’eventuale permanenza in Puglia. Ma tutto andrà definito al più presto, perché attorno a Cheddira gravita il futuro del calciomercato del Bari. Una sua cessione, pur divisa a metà con il Parma che ne detiene il 50% del cartellino, andrebbe a rinforzare le casse del club. Solo in quel caso Polito potrebbe affondare il colpo per un altro attaccante in grado di pareggiare sulla carta il suo rendimento. Sul piano tecnico, invece, l’erede naturale sembra essere ancora Diaw del Monza, con cui la trattativa è entrata da un paio di settimane in una fase di stallo ma può sempre riaprirsi nelle prossime settimane. A prescindere dalla cessione di Cheddira, il Bari dovrà acquistare almeno un altro attaccante che possa rinforzare il reparto offensivo di Mignani e offrirgli alternative dalle identità differenti. Ma Walo è la chiave di volta delle strategie di Polito: può aprire nuove porte al mercato biancorosso o limitarne i margini di manovra. Ogni dettaglio dipenderà dalle scelte e dalle rispettive tempistiche di tutte le parti chiamate in causa, sempre disposte a proseguire o eventualmente terminare col sorriso un matrimonio che fin qui è stato vissuto con grande amore e fedeltà.
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Di Natale Labia25 Novembre 2024