«È stato notificato alla Regione il decreto per il completamento dell’ospedale San Cataldo di Taranto». Lo annuncia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
L’importo complessivo a carico dello Stato per completare l’ospedale con l’ultimo decreto è di 99.750.000 euro. A questi si aggiungono le risorse regionali per arrivare complessivamente a 105.000.000 euro. Il valore complessivo dell’investimento è quindi stato di 312.500.000 euro per la realizzazione di oltre 700 posti letto, di cui 72.169.503 euro a carico del bilancio regionale, 140.580.496 euro a valere su risorse FSC 2007-2013 e 99.750.000 euro a carico dello Stato (risorse ex art. 20).
«Un percorso, quello del reperimento delle somme necessarie al completamento, iniziato un anno fa ed oggi completamente concluso – dichiara il presidente – Questo importantissimo traguardo è stato raggiunto con il contributo di tutti: Regione Puglia, Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Finanza e Azienda Sanitaria Locale di Taranto. Ci consentirà di dare alla città di Taranto e a tutto il comprensorio tarantino un ospedale tra i più innovativi in Italia. Il nuovo San Cataldo è infatti strategico per potenziare l’offerta sanitaria con una struttura Hub di livello primario, al servizio della provincia jonica e dell’intera regione: è stato un investimento fortemente voluto dal nostro governo regionale».
«Quest’opera – dichiara l’assessore alla Sanità Rocco Palese – rappresenta un esempio di efficienza nella realizzazione delle opere pubbliche: i lavori sono stati avviati il 5 ottobre 2020 ed oggi registriamo un avanzamento dell’84%. Le date sono significative: l’avvio della gara di progettazione è del 14 ottobre 2016, la sottoscrizione del contratto di progettazione è del 27 novembre 2017, l’aggiudicazione della gara per i lavori è del 28 maggio 2019, la data di sottoscrizione del contratto lavori è dell’8 settembre 2020. La consegna dei lavori è arrivata il 5 ottobre 2020, nonostante abbiamo registrato anche un ricorso sull’aggiudicazione per i lavori, da noi vinto al Consiglio di Stato».
«Ringrazio le strutture del Dipartimento Salute, della Direzione Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute e la Asl di Taranto per aver lavorato incessantemente per raggiungere questo risultato, che è il risultato della PUGLIA operosa» aggiunge Palese. «Quando circa un anno fa abbiamo avviato questo percorso eravamo consapevoli che avremo raggiunto il risultato, nonostante i numerosi passaggi amministrativi che la procedura dell’art. 20 comporta, questo perché il percorso è stato seguito costantemente e in piena sinergia con gli uffici del Ministero della Salute e con la Asl di Taranto» ricorda il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro.