«Gli ospedali e i malati non vanno in ferie: prima di partire, dona!». Questo l’appello che la Asl Bat rivolge ai cittadini della sesta provincia, per invogliare alla donazione di sangue durante i mesi estivi. Donare il sangue è da sempre un gesto di solidarietà ancor più necessario durante la stagione estiva, quando anche i donatori abituali partono per le vacanze. D’estate infatti aumenta il numero delle richieste perché raddoppia la popolazione della provincia e di conseguenza aumenta anche il numero degli incidenti stradali; perciò c’è maggiore richiesta sia per le urgenze che per i pazienti cronici.
A questo si aggiunge anche il fatto che l’ospedale di Bisceglie ha ripreso regolarmente l’attività e quindi cresce la richiesta di sangue necessario. Per questi motivi l’Asl Bat ricorda a tutti i cittadini, che godono di buona salute, di donare il sangue prima di partire per le vacanze, recandosi nei centri trasfusionali per le donazioni: all’ospedale “Bonomo” di Andria tutti i giorni (dal lunedì alla domenica) dalle ore 8 alle ore 11,30; all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 11,30; all’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie è possibile recarsi nelle giornate di lunedì e sabato dalle ore 8 alle ore 11,30; al presidio territoriale assistenziale di Canosa di Puglia (Pta) si può donare nella giornata di sabato dalle ore 8 alle ore 11, mentre al Pta di Trani, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 11,30.
Le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630 mila persone all’anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Le trasfusioni sono quindi indispensabili nel trattamento di moltissime patologie: ad esempio un paziente affetto da talassemia ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all’anno per vivere. Dalle 30 alle 40 sacche di sangue servono dopo un intervento chirurgico delicato come un trapianto di cuore. Le trasfusioni servono anche per trattare la leucemia o le insufficienze renali croniche. Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve poi a produrre medicinali salvavita, i cosiddetti “plasmaderivati” come l’albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie, da quelle per le malattie del fegato fino ai trattamenti antitetano.
Positiva la risposta da parte dei cittadini (dai 18 ai 65 anni e con un peso maggiore di 50 chili) che nelle ultime settimane stanno accogliendo positivamente l’appello che i medici e il personale sanitario della Asl Bat stanno rivolgendo a tutti, accedendo con regolarità nelle strutture trasfusionali.
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