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Foggia, critiche al piano strategico di Aeroporti. «Niente collegamenti con la ferrovia»

Dopo la presentazione del piano strategico di Aeroporti di Puglia arrivano le prime critiche. «Era dal 20 luglio del 2018 che chiedevamo un piano strategico anche per l’aeroporto di Foggia. A Bari è stato presentato il piano complessivo per tutti e 4 gli scali pugliesi. Negli ultimi 20 anni sono state investite ingenti risorse pubbliche…

Dopo la presentazione del piano strategico di Aeroporti di Puglia arrivano le prime critiche. «Era dal 20 luglio del 2018 che chiedevamo un piano strategico anche per l’aeroporto di Foggia. A Bari è stato presentato il piano complessivo per tutti e 4 gli scali pugliesi. Negli ultimi 20 anni sono state investite ingenti risorse pubbliche per opere infrastrutturali nella rete aeroportuale pugliese per oltre 554 mln di euro. A Foggia, “ben” 30 milioni cioè il 5,4% – ha affermato Pasquale Cataneo della Fast-Confsal di Puglia e Basilicata – il resto, oltre 520 mln a Bari, Brindisi e Taranto. Emerge pertanto una prima legittima domanda: è previsto dal Piano un riequilibrio territoriale negli investimenti? Nella cd. “messa a terra” nei singoli aeroporti e in particolare per chi ha il S.I.E.G.? E’ legittimo inoltre chiedersi se Aeroporti di Puglia SpA, come l’Assessorato regionale ai trasporti, allertati per tempo dalla scrivente O.S. lo scorso anno, hanno esplicitamente richiesto all’Anas di prevedere nei lavori lotto 2 Tangenziale ovest di Foggia SS.673, un sottopasso stradale all’altezza della ortogonale della pista dell’Aeroporto Gino Lisa come già fatto a Forlì? Ciò sia per aumentare la sicurezza di esercizio per entrambe le modalità aerea e stradale che per poterne consentire l’eventuale allungamento visto che è l’unica testata dove poterlo fare».

«Ieri di ciò non si è visto traccia nelle slide -ha proseguito Cataneo – Parimenti è accaduto nell’intervento, in tema di intermodalità, della titolare dell’Assessorato regionale ai Trasporti. E’ stato posto in risalto ciò che è stato fatto per i collegamenti ferroviari, duplicati, a Bari e Brindisi. A Foggia al riguardo nulla, seppur vi è la novità del raddoppio per la stazione AV del finanziamento da 40 a 80 mln di euro. E così per lo scalo aereo foggiano nessun accenno al collegamento ferroviario con la rete/stazione AV distante solo 3,5 km. Eppure Foggia è l’unico nodo/polo urbano crocevia di 2 Corridoi della Rete TEN-T. Non è servita nemmeno l’affermazione del Presidente nazionale dell’Enac che ha parlato di ruolo “istituzionale” dell’aeroporto foggiano. Quindi nemmeno la specializzazione di sede logistica del Polo regionale ed europeo (Balcani) della Protezione civile serve ad AdP e Regione per prevederlo – rimarca Cataneo – e questo “disco” va avanti da anni ma senza cantieri aperti. Infatti ben si conosce la DGR di Puglia n.1590/2017 che ne prevede l’allocazione, da 6 anni, con l’incarico affidato ad Aeroporti di Puglia e alla Sezione Regionale della Protezione civile. Ed è anche questa delle tempistiche “fisarmonica” e non definite nemmeno ieri un’altra delle questioni dirimenti. Un esempio della “fisarmonica” sono gli 8 giorni a Bari per allungare la pista con i circa 10 anni impiegati per quella di Foggia».

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