Primi bilanci per gli operatori turistici del Gargano: «Non abbiamo avuto il sol out – spiega Bruno Zangardi, presidente del consorzio di operatori turistici, Gargano Ok – anche perché soprattutto i mesi di maggio e di giugno non sono stati caratterizzati da un tempo molto clemente». «Tuttavia – aggiunge il rappresentante di categoria – l’80 per cento dei posti nelle strutture, sia alberghiere che nei campeggi, è stato occupato e anche per agosto e settembre le prenotazioni continuano ad aumentare», nonostante l’estate del 2023 si stia caratterizzando per i rincari sia per quanto riguarda i trasporti che i servizi, a causa di una persistente crisi economica, ma soprattutto dovuti ai morsi di un’inflazione che non accenna a raffreddarsi. Come sottolinea il dirigente del settore turismo della Regione, Aldo Patruno, «gli aumenti si registrano in tutta Italia e i conti dovremmo farli a fine stagione». Secondo sempre Zangardi, invece, i risultati positivi di una stagione partita ad aprile, con il weekend di Pasqua, «sono anche dovuti ai miglioramenti e alle ristrutturazioni attuate nelle strutture ricettive dopo il dramma del Covid. Oggi alberghi e camping sono più funzionali e sicuri e questo viene apprezzato dai clienti». Così come, sottolinea il rappresentante degli operatori, nei giorni in cui il Promontorio è stato vittima di incendi devastanti, soprattutto nell’area di Vieste, dove sono state evacuati alcuni villaggi e campeggi, «la nostra categoria è in prima linea per salvaguardare integrità, bellezza e paesaggi».
Infine, Zingardi ricorda come la riapertura dell’aeroporto di Foggia «sta funzionando bene e i turisti apprezzano la possibilità di arrivare più velocemente a destinazione, soprattutto francesi e i tedeschi che sembra abbiano riscoperto il Gargano, mentre dall’Italia registriamo un incremento di presenze dalla Toscana, dal Lazio e dalla Calabria». Una nuova opportunità per incrementare le presenze nelle città balneari e non solo della Montagna del sole. Infatti, oltre ai centri di Vieste, Peschici, San Menaio, Rodi e le due città lacustri di Lesina e Cagnano Varano, centri come Vico del Gargano e soprattutto Monte Sant’Angelo, con i suoi due siti Unesco, stanno traendo vantaggio dalla possibilità di raggiungere, soprattutto da Milano e Torino, Foggia in tempo reale e da lì portarsi sul Gargano, dove, ricorda Zangardi, «vengono garantiti a tutti ospitalità, relax e divertimento in una delle fasce costiere più belle di tutto il Mediterraneo».