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Alzheimer, c’è anche Foggia tra le città che protestano

Dimenticati dalla programmazione del Pnrr e pochi soldi destinati da parte del Governo per l’Alzheimer. Mario Gentile, presidente dell’associazione Alzheimer Italia Santa Rita, è molto critico per la mancata attenzioen da parte di Roma al tema della cura e assistenza della malattia. Dal Governo sono stati destinati appena 15 milioni di euro da dividere tra…

Dimenticati dalla programmazione del Pnrr e pochi soldi destinati da parte del Governo per l’Alzheimer. Mario Gentile, presidente dell’associazione Alzheimer Italia Santa Rita, è molto critico per la mancata attenzioen da parte di Roma al tema della cura e assistenza della malattia. Dal Governo sono stati destinati appena 15 milioni di euro da dividere tra tutte le Regioni. Poco più di 800mila euro per la Puglia, dove la giunta Regionale ha distolto 250mila euro da iniziative di cura e terapia per un database regionale che avrebbe potuto essere finanziato da altri capitoli di spesa.

«Staremo attenti a monitorare tutti i fondi che saranno impegnati per le demenze e in particolare per l’Alzheimer». È l’impegno preso da Mario Gentile, critico nei confronti della regione, ma anche del Governo centrale, preoccupato per le scarse e male utilizzate risorse pubbliche destinate alla cura dei pazienti affetti da Alzheimer. «Nel nostro paese – ha ricordato – i nuovi casi di demenza sono circa 150mila ogni anno e i nuovi malati di Alzheimer sono circa 70mila. Il costo annuo della malattia di Alzheimer in Italia è stimato in oltre 15 miliardi di euro. Circa l’80% sono costi diretti e indiretti che pesano su famiglia e caregiver».

Il presidente Gentile non è solo nelle sue rimostranze contro la Regione. Con lui parla la Rete Alzheimer, di cui fanno parte associazioni di Alberobello, Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, Giovinazzo, Putignano, Santeramo in Colle, della sesta provincia pugliese e del Salento. I nodi da sciogliere per dare risposte vere ed efficaci ai malati e alle loro famiglie sono tanti. Dimenticati i 150mila i caregiver familiari «Sconosciuti e nascosti a occhi indiscreti, in una condizione di solitudine, sofferenza e alienazione. Si tratta di cittadini pugliesi che hanno diritto di essere riconosciuti dalle istituzioni e dalla pubblica amministrazione».

Male anche il numero delle strutture residenziali per il ricovero. Impietoso il confronto con il settentrione d’Italia: con 2 posti letto residenziali ogni 1000 abitanti al sud contro 8 posti letto al Nord. Ma la Regione non ascolta: ancora un mese fa la Rete Alzheimer ha scritto ai presidenti dei gruppi consiliari della Regione Puglia per biasimare il prolungato silenzio della Regione Puglia rispetto all’impegno formalmente assunto dagli assessorati alla Sanità e al Welfare di istituire un tavolo collegiale per le demenze, e, di conseguenza, la mancanza del piano diagnostico terapeutico assistenziale per le demenze della Regione.

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