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Al largo di Brindisi c’è Lidar: la boa per i parchi eolici

Una boa galleggiante che ospita un ‘Lidar’ (Light Detection and Ranging) e altra sensoristica è stata posizionata in mare, al largo di Brindisi, per i rilevamenti necessari e propedeutici alla realizzazione dei parchi eolici marini galleggianti Kailia Energia e Lupiae Maris. Kailia Energia è il parco eolico marino galleggiante promosso, in partnership da Renantis e…

Una boa galleggiante che ospita un ‘Lidar’ (Light Detection and Ranging) e altra sensoristica è stata posizionata in mare, al largo di Brindisi, per i rilevamenti necessari e propedeutici alla realizzazione dei parchi eolici marini galleggianti Kailia Energia e Lupiae Maris. Kailia Energia è il parco eolico marino galleggiante promosso, in partnership da Renantis e BlueFloat Energy al largo della costa tra Brindisi e Lecce. Il parco, da 78 turbine, sarà in grado di produrre 3,5 TWh di energia pulita all’anno, equivalente al consumo di circa un milione di utenze domestiche. L’ investimento stimato è di 3,5 miliardi di euro, con una ricaduta occupazionale durante la costruzione di circa 1.500 persone. Lupiae Maris, società di scopo costituita da Galileo, ha come scopo la realizzazione di un parco eolico offshore con una potenza di 525 MW composto da 35 aerogeneratori posizionati a mare nel canale d’Otranto tra Brindisi e Lecce. La boa è stata collocata grazie alla collaborazione tra le aziende che, in partenariato, stanno promuovendo la realizzazione dei due parchi: Renantis e BlueFloat Energy per Kailia Energia, Gruppo Hope e Galileo per Lupiae Maris.


Dotata di dispositivi di telerilevamento completamente autonomi, la boa rimarrà in acqua per una durata minima di 12 mesi per acquisire informazioni di dettaglio sulle caratteristiche dello specchio di mare in cui verranno posizionate le piattaforme galleggianti dei due parchi. In particolare, la boa acquisirà dati su vento, condizioni meteo e moto ondoso delle acque.


La scelta dei due partenariati di collaborare nasce dalla volontà di creare sinergie positive e propositive tra aziende che hanno deciso di investire in Puglia, una regione che ha grandi potenzialità per lo sviluppo della nuova tecnologia di eolico marino galleggiante. Obiettivo comune è, infatti, unire gli sforzi per accelerare il processo di transizione energetica del Paese, e contribuire all’individuazione di soluzioni rinnovabili per ridurre la dipendenza dall’approvvigionamento estero.
«Il posizionamento in mare di questa boa – dichiara il direttore eolico marino Italia per il partenariato Renantis-BlueFloat Energy, Ksenia Balanda – rappresenta la prima attività che sviluppiamo in collaborazione con la joint venture promotrice del parco Lupiae Maris. Siamo certi che la creazione di sinergie con altri operatori e la messa a fattor comune delle diverse esperienze non possa che portare benefici allo sviluppo di un settore così innovativo».


«L’avvio della campagna di misura della risorsa eolica al largo delle coste del basso Adriatico conferma il livello di avanzamento dei progetti e l’impegno e la determinazione dei suoi partner per completare le fasi prodromiche all’avvio della realizzazione degli impianti. La nostra partnership con Galileo e la collaborazione con Renantis-BlueFloat Energy dimostrano come la maturità e la professionalità delle aziende coinvolte nel settore eolico offshore rappresentino terreno fertile per costruire sinergie e fare squadra a vantaggio del sistema Paese, affinché in maniera efficiente si possano traguardare gli sfidanti obiettivi che abbiamo di fronte», ha aggiunto l’amministratore unico di Gruppo Hope, Michele Scoppio.

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