(Adnkronos) – Jannik Sinner sconfitto da Novak Djokovic nella semifinale di Wimbledon 2023. Il serbo, numero 2 del mondo e campione in carica, batte l’azzurro – numero 8 del tabellone – per 6-3, 6-4, 7-6 (7-4) in 2h46′.
Per Sinner, alla prima semifinale in un torneo dello Slam, rimpianti nel primo set – con 3 palle break non trasformate – e soprattutto nel terzo parziale, con 2 set point non sfruttati sul 5-4.
Djokovic attende in finale uno tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo, e il russo Daniil Medvedev, terza testa di serie.
Sinner-Djokovic 0-1 – Pronti, via e Sinner ha subito due palle break, costruite con due dritti vincenti, ma non riesce a concretizzare le opportunità. Djokovic evita guai e conduce 1-0.
Sinner-Djokovic 0-2 – Le chance sprecate, contro Djokovic, pesano il doppio. L’azzurro concede una palla break e non riesce ad evitare un nuovo errore di dritto: 0-2.
Sinner-Djokovic 0-3 – Il serbo, dopo aver completato il rodaggio, comincia a macinare il proprio tennis e allunga senza concedere sostanzialmente nulla.
Sinner-Djokovic 1-3 – Sinner, dopo il passaggio a vuoto, entra finalmente in partita. Tiene il servizio con autorevolezza, lasciando per strada un solo punto sul 40-0, e prova a rimanere in scia.
Sinner-Djokovic 1-4 – Il servizio di Djokovic non è blindato, Sinner sfonda di rovescio e si procura la terza palla break del set: non sfrutta nemmeno questa, Djokovic rimedia e prosegue la marcia.
Sinner-Djokovic 2-4 – Il serbo si concede un game di relax alla risposta: Sinner conquista il game a zero con il minimo sforzo.
Sinner-Djokovic 2-5 – Il defending champion si ‘accontenta’ – si fa per dire – di gestire con attenzione i propri turni di battuta, per evitare di concedere al rivale altre chance di tornare in carreggiata.
Sinner-Djokovic 3-5 – Il dritto di Sinner fa la differenza, l’azzurro accorcia le distanze e tiene vivo il set. Serve però un break e c’è una sola opportunità.
Sinner-Djokovic 3-6 – Il game chiave è il manifesto di un’era del tennis: Djokovic piazza uno, due, tre ace. 6-3 in 40 minuti, primo set per Nole.
Sinner-Djokovic 3-6, 1-0 – L’azzurro, a differenza del primo set, comincia la seconda frazione tenendo il servizio.
Sinner-Djokovic 3-6, 1-1 – Djokovic non stecca, si appoggia sistematicamente alla prima palla ‘robusta’ per comandare gli scambi.
Sinner-Djokovic 3-6, 1-2 – Nel terzo game, Sinner si fa male da solo. Un doppio fallo complica la situazione, Djokovic mette sotto pressione il rovescio dell’azzurro: arriva il break, il serbo mette la freccia.
Sinner-Djokovic 3-6, 1-3 – Il fuoriclasse di Belgrado ogni tanto si inceppa e deve ricorrere alla seconda palla. Sinner può mettere i piedi in campo, accelerare e comandare lo scambio. Arriva una palla break pesantissima ma, puntuali, riecco gli errori non provocati: Djokovic tiene ancora il servizio.
Sinner-Djokovic 3-6, 2-3 – L’azzurro ha il merito di rimanere con la testa nella partita e nel proprio turno di battuta mostra sicurezza sufficiente per rimanere in corsa.
Sinner-Djokovic 3-6, 2-4 – Come nel primo set, Djokovic dà l’impressione di accelerare quando serve. Per il resto, si procede ‘di bolina’ con la gestione di energie e ritmo.
Sinner-Djokovic 3-6, 3-4 – Sinner si aggrappa al match, cancella due palle break che farebbero calare il sipario sul secondo set e non molla.
Sinner-Djokovic 3-6, 3-5 – Il campione in carica gioca in scioltezza, il gap rimane.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-5 – Djokovic non forza nel turno di battuta di Sinner, come nel primo set attende di chiudere i conti con il proprio servizio.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6 – Il serbo è stellare. Bisogna chiudere e allora riecco gli ace: stavolta sono 2, bastano e avanzano.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 1-0 – Si riparte con un menù già assaggiato. Sinner tiene il servizio d’apertura.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 1-1 – Djokovic è ingiocabile: 3 ace.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 2-1 – Sinner sprofonda sotto 0-40, complici due errori non forzati di rovescio, ma riesce a risalire la china e ad evitare un break che, di fatto, avrebbe chiuso il match.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 2-2 – All’azzurro manca la scintilla per provare a creare problemi all’avversario, che è costretto ad arrivare ai vantaggi ma non trema.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 3-2 – Quando può giocare il dritto in scioltezza, Sinner comanda e non fatica per rimanere avanti nel set.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 3-3 – Nole col pilota automatico, un game rapido per pareggiare.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 4-3 – Sinner fa anche meglio: game a zero, si va di corsa.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 4-4 – Fare punti nei game di risposta è un’impresa in questa fase del match e il servizio di entrambi i giocatori appare solido.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 5-4 – Sinner sale sul 5-4, nel primo vero momento di pressione per Djokovic che deve rimanere aggrappato al set.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 5-5 – L’altoatesino gioca 3 punti impeccabili, sale 15-40: due palle break che valgono altrettanti set point. Ma l’epilogo è quello già visto in avvio di partita. Djokovic annulla tutto, 5-5.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 6-5 – Sinner non accusa il contraccolpo dopo l’ennesimo treno perso, fa il proprio dovere e si assicura almeno il tie-break.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 6-6 – E il tie-break in effetti è la soluzione per il terzo set.
Sinner-Djokovic 3-6, 4-6, 6-6 – Sinner conquista un minibreak e prova l’allungo (3-1) ma il progetto di fuga fallisce subito (3-3). I dettagli fanno un differenza enorme. Basta un errore non provocato di Sinner, l’ennesimo di rovescio, per spingere avanti Djokovic (5-4). Il serbo ringrazia, sfrutta i due servizi a disposizione e chiude i conti: 7-6, Djokovic in finale.