Gaetano Frulli, barese, 46 anni, è il nuovo presidente della Nuova Fiera del Levante.
Amministratore unico dell’omonimo Gruppo, Frulli è stato nominato presidente dalla Camera di Commercio di Bari come successore di Alessandro Ambrosi, scomparso un mese fa dopo una lunga malattia.
Frulli è presidente della Federazione nazionale dell’associazione agenti e rappresentanti di commercio (Fnaarc) di Bari, vice presidente vicario della Confcommercio di Bari, consigliere della Camera di Commercio di Bari, presidente regionale del Forum italiano dell’Export (Ief), è Ceo dell’Agenzia di rappresentanza Frulli che opera nella grande distribuzione e rappresenta un punto di riferimento tra l’industria e la distribuzione, tra le più qualificate ed importanti in Italia.
Il neo presidente raccoglie un’eredità importante e si dice consapevole della responsabilità e del compito affidatogli.
«Proseguirò l’operato del mio amico Sandro con cui ho condiviso dodici anni di esperienza lavorativa», afferma. «Ė stato per me come un fratello maggiore e per questo con impegno, forza e dedizione, continuerò il percorso da lui già tracciato affinché si possano creare condizioni di lavoro stimolanti all’insegna della dignità e del rispetto di tutti e tutte. Sono fiducioso perché in tutti questi anni in cui gli sono stato accanto mi ha insegnato e preparato a lavorare in squadra di cui Sandro era un vero maestro. In tutti questi anni insieme in Camera di Commercio e Confcommercio, è stato per me un padre putativo che ha ispirato il mio percorso professionale. Ho imparato molto da lui condividendo tutti i suoi sogni che purtroppo un destino prematuro non gli ha consentito di realizzare. Tra questi naturalmente c’era anche la Fiera del Levante che per lui era l’obiettivo primario».
Sempre nel solco tracciato da Alessandro Ambrosi, Frulli afferma di avere oggi «la responsabilità di portare a termine il suo progetto. Quello di fare della Fiera un punto di riferimento importante per il Mediterraneo, un biglietto da visita per Bari. Come la Camera di Commercio per lui era la casa delle imprese, così la Fiera deve rappresentare il punto di incontro delle aziende e delle culture del bacino del Mediterraneo».