“Regala un mare di felicità”: è questo il messaggio che i giovani volontari dell’associazione regionale di donatori del sangue Fratres vuole veicolare attraverso il video realizzato per sensibilizzare, in particolare le nuove generazioni, alla cultura del dono, soprattutto nel periodo estivo quando sulle strade delle vacanze si registra il maggior numero di incidenti.
Il video è stato presentato stamattina a Palazzo di Città, a Bari.
«Abbiamo realizzato questo spot video, costruito proprio dai nostri giovani associati, con l’intento di attirare soprattutto la loro attenzione, in particolare quella della fascia d’età tra i 18 e i 35 anni», spiega Roberto Nacci, presidente regionale della Fratres. «Se consideriamo la media della popolazione italiana che diventa sempre più anziana – aggiunge -, diventa cruciale sensibilizzare sin da ora le giovani generazioni. I pazienti purtroppo hanno sempre necessità di cure e non bastano i nostri associati: è necessario il contributo di tutti».
Sensibilizzare la fascia giovanile, aggiunge Vito Pesce, consulente sanitario regionale dell’associazione, «è il nostro obiettivo: in questa direzione va la nostra partnership con la trasmissione Battiti Live a Bari e a Gallipoli. Contestualmente è importante che la donazione non sia un atto occasionale ma diventi un comportamento virtuoso dettato da una maggiore consapevolezza rispetto a questo problema».
Proprio i giovani della Fratres sono impegnati, in questo periodo, in una campagna di sensibilizzazione che va anche oltre la realizzazione del video. «Il mio obiettivo personale è quello di portare il numero di giovani più ampio possibile a diventare donatori», dice la 22enne Alessia Scardigno, coordinatrice regionale dei giovani Fratres e volontaria. «Spesso – aggiunge – siamo circondati da cattivi esempi che purtroppo ci coinvolgono in brutte esperienze. Invece mi auguro che in tanti possano scegliere una strada diversa e contribuire a disegnare un futuro altrettanto diverso: se cominciamo da noi stessi ad avere un comportamento più sano e solidale, sicuramente aiuteremo tanti altri giovani ad avvicinarsi al nostro mondo. I pazienti non vanno in vacanza e hanno bisogno del nostro sostegno».