Sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ad aprire domani la festa nazionale della Uil in programma fino a sabato in piazza del Ferrarese a Bari.
Tra i temi al centro della due giorni organizzata dal sindacato ci sarà la redistribuzione della ricchezza, la sicurezza sul lavoro, la previdenza per i giovani, la sanità regionale e nazionale e le tanti crisi aziendali pugliesi.
A illustrare gli appuntamenti della manifestazione, che arriva nel capoluogo pugliese dopo la prima esperienza di Cesenatico nel 2022, è stato il segretario organizzativo Uil e commissario straordinario Uil Puglia, Emanuele Ronzoni.
Si parte domani alle 17 con l’apertura in piazza e l’esibizione della street band Route 99. Alle 18.30 è prevista la tavola rotonda ‘L’Italia nel Mediterraneo: lavoro, sviluppo e politiche industriali nell’era delle tradizioni’ alla presenza, fra gli altri, del segretario generale di Uil Pierpaolo Bombardieri, del sottosegretario Mantovano e del sindaco di Bari e presidente di Anci, Antonio Decaro.
Sabato apertura alle 17 e tavola rotonda, alle 18.30, su “Sanità e territorio”. Interverranno, fra gli altri, Ronzoni e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
La festa è stata intitolata “Persone per fare. Persone per cambiare” perché, spiega Ronzoni, «il congresso di ottobre 2022 ha sancito la svolta, siamo diventati il sindacato delle persone, senza distinzioni. Abbiamo scelto la Puglia e Bari – prosegue – perché per noi è una delle Regioni più importanti, per le sue bellezze, perché da questo territorio deve partire un grido di allarme nei confronti del governo nazionale e regionale».
Sui temi che saranno affrontati durante la festa della Uil, Ronzoni precisa che «in questo Paese c’è bisogno di redistribuire la ricchezza, ci sono troppe persone che hanno poco e poche che hanno molto. Per questo abbiamo proposto al governo l’extra tassazione per gli extra profitti delle imprese che si sono arricchite con il Covid».
Con quei soldi, aggiunge Ronzoni, «occorre aumentare i salari e dare una risposta ai pensionati riducendo il cuneo fiscale e detassando la tredicesima». Il commissario straordinario della Uil Puglia evidenzia che durante la festa si parlerà anche dei «1.200 morti sul lavoro ogni anno. Chiediamo di aumentare i controlli e gli ispettori e di bloccare i fondi pubblici a favore delle imprese che non rispettano le norme».
Quanto alla previdenza per i giovani, «una risposta non può essere quella del governo, cioè i voucher. Occorre invece una pensione di garanzia per il loro futuro». Ronzoni affronta anche il tema della sanità, nazionale e regionale: «La sanità deve essere pubblica e universale – dice -. Lo Stato deve garantirla. In Puglia c’è carenza di medici, di infermieri e di lavoratori del sistema sanitario. Chiediamo quindi alla Regione attenzione sull’uso delle risorse».
Ci sarà spazio anche per le tante crisi aziendali del territorio: «Bosh, Baritech, Magneti Marelli, Palace Eventi, Natuzzi – elenca Ronzoni -. Chiediamo risposte dalla cabina di regia regionale». E se non arriveranno, sia dalla Regione sia dal governo, «metteremo in campo tutte le azioni necessarie. Noi – conclude – non abbiamo eliminato la parola sciopero dal vocabolario».