Avrebbe abusato sessualmente di un ragazzino di 16 anni dopo essersi conquistato la sua fiducia a una festa di compleanno. Un infermiere di 54 anni della provincia di Taranto, dopo essere finito ai domiciliari nel marzo del 2022, è stato condannato, su richiesta del pubblico ministero Francesca Colaci a 6 anni e 3 mesi per violenza sessuale su minore.
I fatti risalgono al periodo di tempo che va da ottobre 2020 a dicembre 2021, un anno e due mesi in cui il 16enne, oggi maggiorenne e in procinto di conseguire la maturità, sarebbe stato ripetutamente abusato in nome di un’amicizia nata tra i due e divenuta ben presto molto morbosa.
L’uomo e il ragazzino si erano conosciuti a una festa di compleanno dove l’infermiere, che nel tempo libero si dedicava all’animazione, faceva il dj. In quell’occasione hanno iniziato a parlare fino a diventare amici. Man mano il rapporto di amicizia è diventato sempre più profondo: l’uomo avrebbe coinvolto il giovane nelle sue attività di animazione, fino a conoscere la sua famiglia e a presentarlo a moglie e figli. Sono iniziati così anche gli inviti a casa, i regali e le videochiamate. Proprio nel corso di queste videochiamate, l’uomo avrebbe iniziato ad introdurre argomenti piuttosto intimi, come la depilazione, offrendo il proprio tutoraggio. In questa occasione, l’infermiere, si sarebbe accorto di una disfunzione erettile del giovane e ne avrebbe parlato con la famiglia consigliando un intervento di circoncisione che gli avrebbe evitato in futuro, problemi in intimità. Eseguito l’intervento, il 54enne, essendo infermiere, si sarebbe offerto di effettuare le medicazioni: qui sarebbero iniziati gli abusi, continuati anche dopo la guarigione. Il ragazzo sarebbe stato costretto e compiere e subire atti sessuali, così come lo stesso ha confermato in fase di incidente probatorio.
La denuncia è partita proprio dalla madre della vittima, assistita dall’avvocato Vita Cavaliere che, insospettita da alcuni strani atteggiamenti del figlio, ha assistito di nascosto a una delle videochiamate con l’infermiere, accorgendosi subito che non si trattava di semplici chiacchiere tra amici. Poi la donna ha convinto il figlio a confidarsi, ottenendo il drammatico racconto di ciò che accadeva durante col 54enne.
L’uomo, difeso dagli avvocati Giovanni Monaco e Diego Maggi, è stato arrestato nel marzo dello scorso anno e posto ai domiciliari. Il collegio giudicante composto dai magistrati Loredana Galasso, Federica Furio e Raffaele Maria Tronci ha emesso sentenza di condanna a 6 anni e 3 mesi con interdizione perpetua dai pubblici uffici.