“Cosa possiamo fare per salvaguardare il mare? Prenotare in montagna”. È l’ironica domanda che campeggia nel porto di Bisceglie attraverso gli Scarabocchi di Maicol&Mirco.
L’obiettivo dell’iniziativa, realizzata da BiComix in collaborazione con Bisceglie Approdi – gestore del porto cittadino – è quello di sollevare, attraverso il paradosso tipico della satira, un dibattito sull’effettiva possibilità di coniugare turismo e sostenibilità ambientale, partendo dalle buone pratiche che sono state messe in campo proprio in questi ultimi anni nella città di Bisceglie che ha ottenuto, per il terzo anno di fila, l’eco-label “Bandiera Blu” assegnata alle località balneari che rispettano i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Tra le iniziative poste in campo nella cittadina della Bat c’è l’installazione di apparecchiature in grado di raccogliere circa una tonnellata di rifiuti galleggianti ogni anno, fino alla sinergia con il Centro di recupero tartarughe del Wwf Molfetta, che ha permesso di salvare nel 2022 quasi 500 animali (più dell’1% delle tartarughe marine che ogni anno muoiono in tutto il Mediterraneo).
Attraverso il fumetto, in questo caso con le opere di Michael Rocchetti, si può parlare di crisi climatica, arrivando, con la sintesi visiva e la capacità di raccontare storie in poche battute, laddove le notizie giornalistiche e i report scientifici non riescono ad arrivare. Un segnale significativo in tal senso giunge dalla Francia, dove il libro più venduto nel 2022 è stato proprio un graphic novel a tema cambiamento climatico, scritto da un ingegnere esperto di energia come Jean-Marc Jancovici e disegnato dall’artista Christopher Blain.
La possibilità di raccontare la crisi climatica attraverso il fumetto sarà uno dei temi centrali del festival BiComix che si svolgerà sul porto di Bisceglie il 19 e 20 agosto. Fumettisti ed esperti si confronteranno sui punti di forza che possono rendere il fumetto uno strumento ideale per la comunicazione sul clima: la sua capacità di rendere visibile l’invisibile, riassumere informazioni complesse in poche vignette e creare un livello di intimità e coinvolgimento emotivo indispensabile per raccontare fenomeni che le persone tendono a considerare ancora come psicologicamente distanti.