Si chiamerà “Tam Tam” e prevede un orto botanico, un polo museale, un parco grandi eventi e pure un polo sportivo, il progetto che punta a rilanciare i padiglioni dell’ex fiera di Galatina. Tra gli obiettivi del disegno, ideato dall’architetto leccese Alfredo Foresta, anche la sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di tappezzare 8mila metri quadrati di superfici per produrre fino a 13mila kilowatt all’anno.
La presentazione è avvenuta in occasione dell’inaugurazione della 64esima Fiera Campionaria di Galatina, tenutasi martedì presso l’Istituto Comprensivo Polo 1 in Piazza Cesari. Presenti il senatore Giorgio De Giuseppe, il senatore Roberto Marti, l’onorevole Leonardo Donno, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il presidente della Provincia Stefano Minerva e il sindaco della città Fabio Vergine. Il progetto presentato da Foresta si fonda su due concetti cardine: concretezza e sofferenza. Pensare a uno sviluppo così moderno per un territorio che lui ha definito «luogo di sistema», porterebbe le tradizioni fuori dal pericoloso provincialismo a cui sempre più ci si avvicina. Nello specifico, il progetto prevede in ambito sportivo la realizzazione di uno stadio del nuoto, oggi in Puglia presente solo a Bari, assieme a una pista d’atletica omologata, composta da otto corsie.
Al fianco degli impianti sportivi 4mila metri quadrati da destinare a uno dei più importanti centri riabilitazione del sud Italia. Due piscine riabilitative, un’area fitness e una palestra fornita di centro medico. La struttura sarà interamente realizzata con un sistema di autosostegno, le acque recuperate dalle piogge saranno utilizzate per irrigare l’orto botanico che costeggerà gli immobili. L’obiettivo, da un punto di vista culturale, è quello di intercettare il nuovo processo di esportazione dell’arte contemporanea che il MAXXI di Roma ha cominciato alcuni mesi fa. Il museo di arte contemporanea ha infatti deciso di allestire alcuni spazi negli avamposti d’Europa. Il Salento, appunto.
Ecco allora che un’ala della nuova fiera di Galatina ospiterà le stanze del MAXXI. Previsti anche 4mila 500 metri quadrate di sale espositivi e altri 4mila di terrazze. Inoltre, l’amministrazione è pronta a ospitare una sala concerto con 7mila posti a sedere al chiuso, dotata poi di un retropalco da ulteriori 3mila sedute. Numeri che farebbero della struttura la più importante da Roma in giù.