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Taranto protagonista a Bruxelles, Emiliano: «Decarbonizzazione è la sfida più importante d’Europa» – VIDEO

«Vogliamo occupare il tempo che ci porterà ai giochi per costruire con tutti i popoli del Mediterraneo un'idea comune di pace, di economia, di formazione dei giovani e anche di sostenibilità ambientale. Perché Taranto sarà anche la sfida più importante d'Europa per la decarbonizzazione degli impianti ad alta densità di emissioni e soprattutto a forte…

«Vogliamo occupare il tempo che ci porterà ai giochi per costruire con tutti i popoli del Mediterraneo un’idea comune di pace, di economia, di formazione dei giovani e anche di sostenibilità ambientale. Perché Taranto sarà anche la sfida più importante d’Europa per la decarbonizzazione degli impianti ad alta densità di emissioni e soprattutto a forte capacità di emissione di CO2». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando stasera la tre giorni “Taranto Euro-Med resilient city: a new vision for the Mediterranean” organizzata dal comitato organizzatore di Taranto 2026, con la Regione e il Comune, su invito e in collaborazione con l’europarlamentare tarantina Rosa D’Amato del gruppo Greens-Efa, a Bruxelles.

L’evento inaugurale si è tenuto oggi pomeriggio al Parlamento europeo, dove sulla Balconata Spinelli, si è aperta la mostra “L’eredità di tremila anni di storia” che, tra passato presente e futuro, racconta, con video e visori multimediali, l’imponente patrimonio archeologico del museo MarTa con la Soprintendenza nazionale per il Patrimonio subacqueo di Taranto, fino ad approdare ai Giochi Taranto 2026.

Su venticinque pannelli sono esposti i progetti più significativi legati all’attuazione del Piano strategico Taranto Futuro prossimo legati alle infrastrutture di mobilità, agli interventi di rigenerazione urbana, ai progetti per la transizione ecologica e ambientale e agli interventi previsti per i XX Giochi del Mediterraneo in programma nel 2026 a Taranto.

Taranto e la Puglia, ha spiegato l’europarlamentare Rosa D’Amato, saranno «al centro di una serie di dibattiti ed eventi dedicati alla nostra cultura, alle tradizioni, alle attività produttive e tutto quanto possa concretamente significare la svolta per cui io da sempre mi batto per dare forza e contenuto a un “no” che non verrà mai meno: il “no” a chi inquina e avvelena la nostra terra».

Per il sindaco del capoluogo jonico Rinaldo Melucci «Taranto è in questo momento un laboratorio di buone pratiche per quella che in Europa viene definita la transizione giusta. L’Europa sta guardando con grande interesse le trasformazioni di questa comunità che ovviamente vuole diversificare il proprio modello produttivo. Vuole renderlo sostenibile e lo vuole fare con le leve europee. All’interno di questo meccanismo c’è un processo che deve essere quello della decarbonizzazione, che parte chiaramente dalle ingiurie che tutti gli errori del capitalismo italiano hanno arrecato al territorio nel corso del novecento. Credo che Taranto, prima e meglio di altri territori, abbia intrapreso questa strada».

Taranto, ha aggiunto il direttore di Asset e di Ta2026, Elio Sannicandro, «ha un’identità importantissima, di migliaia di anni, che stiamo riscoprendo e da valorizzare. Da storia, cultura e mare deve rinascere la sua essenza identitaria, e i Giochi del Mediterraneo sono l’esito di un progetto molto più ampio, che è il Piano strategico per la valorizzazione della città, per la transizione energetica, ambientale, socio-economica».

All’evento, presentato dalla conduttrice Rai Metis Di Meo, hanno partecipato anche rappresentanti di istituzioni europee e italiane, tra cui, il copresidente del Gruppo Verdi-Ale Philippe Lamberts.

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