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Il Water Innovation Summit a Bari, Aqp: «Allarghiamo il confronto internazionale sul servizio idrico» – VIDEO

La tutela e il riuso dell’acqua, la diversificazione e la ricerca di nuove fonti, le tecnologie e le soluzioni all’avanguardia, il rafforzamento di collaborazioni strategiche a partire da quella già in essere tra Italia e Israele, sono state al centro della giornata inaugurale del Water Innovation Summit. L’evento sul servizio idrico integrato, in corso nel…

La tutela e il riuso dell’acqua, la diversificazione e la ricerca di nuove fonti, le tecnologie e le soluzioni all’avanguardia, il rafforzamento di collaborazioni strategiche a partire da quella già in essere tra Italia e Israele, sono state al centro della giornata inaugurale del Water Innovation Summit. L’evento sul servizio idrico integrato, in corso nel Centro congressi della Fiera del Levante di Bari, sta consentendo alle principali water utilities italiane, agli enti regolatori, ai rappresentanti istituzionali e agli esperti del settore, di confrontarsi sulla base della propria esperienza e delle conoscenze israeliane nella gestione della risorsa idrica.

Acquedotto pugliese (Aqp), spiega il presidente Domenico Laforgia, «è impegnato a realizzare il piano strategico al 2026 portando avanti, con un’oculata politica industriale, le azioni stabilite a tutela della risorsa idrica: concretamente abbiamo portato la Puglia, che era già la regione italiana più virtuosa dal punto di vista del consumo pro capite, ad essere tra le prime in Italia nel recupero delle perdite di rete, con un risparmio di 10 milioni di metri cubi d’acqua nell’ultimo anno. Siamo insomma sulla buona strada rispetto all’obiettivo di ridurle in 4 anni del 20% con un risparmio stimato in 55 milioni di metri cubi».

Laforgia ha sottolineato l’impegno a volto «a costruire realtà tecnologiche sempre più avanzate: dal dissalatore sul fiume Tara alle condotte sottomarine dei nuovi sistemi acquedottistici, passando dalla rigenerazione delle reti, sino al riutilizzo dei reflui in agricoltura ed al generare energia dal biogas prodotto dai fanghi di depurazione. Sono tutti temi complessi sui quali il confronto con le altre realtà italiane e con quelle internazionali, ad iniziare da Israele, è importante», conclude.

«Accomunati da sfide simili, Israele e l’Italia, insieme, possono trasformare queste ultime in opportunità», sottolinea l’Ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar. Israele, aggiunge, «ha sviluppato soluzioni all’avanguardia nella dissalazione, nel riutilizzo delle acque reflue (90%) a fini agricoli e industriali, nella gestione delle perdite idriche, nell’estrazione dell’acqua dall’aria, ed in tanti aspetti del servizio idrico. Nei suoi importanti istituti di ricerca sviluppa soluzioni per il contrasto alla desertificazione, l’efficientamento dell’uso urbano dell’acqua e l’ottimizzazione delle pratiche agricole in condizioni di estrema scarsità la prosperità delle generazioni presenti e future».

Per l’assessora regionale all’Ambiente della Puglia, Anna Grazia Maraschio, «siamo chiamati tutti ad affrontare una sfida epocale in cui la gestione dell’acqua è un tema centrale, con la crescita dei servizi legati all’erogazione ed alla depurazione dell’acqua che deva andare di pari passo alla tutela della risorsa idrica e dell’ambiente. In questo il lavoro portato avanti da Aqp è importante, anche grazie allo scambio ed al confronto con realtà all’avanguardia come Israele».

A margine della prima giornata del summit, nell’ambito del percorso di collaborazione intrapreso dalle utility italiane, è stato sottoscritto un memorandum d’intesa tra Aqp e Acea, due tra i primi operatori del servizio idrico integrato.

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