La Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) ha sottoscritto un accordo con la Regione Puglia che «consentirà di tamponare le drammatiche carenze di personale di 118, rimodulando le postazioni e riorganizzando la distribuzione dei medici in modo da poter coprire aree più vaste».
Lo annuncia il referente regionale dell’Emergenza urgenza della Fimmg, Nicola Gaballo, spiegando che «l’incentivo di 20 euro aggiuntivi l’ora, previsto per gli straordinari, forse non renderà la professione di medico del 118 sufficientemente attrattiva per attirare nuovo personale, ma almeno consentirà di frenare l’emorragia di medici che dal 118 fuggono verso altri settori».
Gaballo auspica ora la convocazione di «un tavolo per discutere del nuovo Accordo integrativo regionale e della costruzione di un nuovo 118, capace di risolvere i problemi strutturali dell’emergenza urgenza».
Nonostante l’accordo, chiarisce il segretario della Fimmg Puglia Donato Monopoli, «lo stato di agitazione della categoria non è risolto. Ci aspettiamo segnali politici concreti rispetto alle questioni poste da Fimmg negli scorsi mesi: disagio dei medici, carenze di personale, carichi burocratici, difficoltà di prendersi cura dei pazienti, inefficienze organizzative. Tutti problemi segnalati da tempo e che in estate si fanno più acuti a causa dei flussi turistici. Purtroppo, oggi stiamo invece registrando incrementi del carico burocratico per le attività domiciliari e ingerenze punitive sull’attività prescrittiva da parte dei medici di famiglia», conclude.