Sono partite nel mese di marzo scorso le verifiche da parte del Nucleo ispettivo regionale sanitario (Nirs), coordinato dall’avvocato Antonio La Scala, in strutture sanitarie e socio-sanitarie private accreditate, dalle Rsa ai centri diurni, in Puglia.
Il report è stato illustrato oggi nella seconda commissione del Consiglio regionale pugliese dall’avvocato La Scala.
Dall’indagine ispettiva emergerebbe che il 79% delle strutture verificate, pur avendo ottenuto parere favorevole da parte del competente Dipartimento di prevenzione, possiede carenze in relazione ai requisiti organizzativi. Per questo motivo stanno per partire le diffide ai legali rappresentanti delle strutture al fine di sanare le carenze rilevate, concedendo un termine perentorio di 30 giorni.
Alla luce dei dati, il presidente della commissione Antonio Tutolo ha comunicato che nella prossima seduta saranno convocati in audizione i responsabili dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl e nel frattempo con una lettera di accompagnamento sarà inviata la relazione alla Procura.