È morto stamattina, a 78 anni, Gaetano “Tanino” Troja, attaccante del Palermo negli anni ’60 e ’78 che ha militato anche nel Bari per due stagioni consecutive tra il 1974 al 1976 quando i biancorossi militavano in Serie C. Con i “galletti” ha collezionato 46 presenze e 11 gol.
Il “bomber”, come lo chiamavano in tanti, era ricoverato per complicazioni dovute all’aggravamento delle sue già gravi condizioni di salute.
Sulla pagina Facebook del fratello, Santino, sono già tantissime le parole di cordoglio di amici e colleghi che stanno commentando il post di Santino: «Ciao fratello, ti amerò per sempre».
Troja ha scritto la storia del Palermo a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta indossando la maglia rosanero dal 1964 al 1966 (per 66 presenze, segnando 20 gol) e dal 1968 al 1973 (112 volte in campo, realizzando 23 reti).
Troja ha indossato anche le maglie di Brescia, Napoli, Bari e Catania lavorando poi come capo degli osservatori per il Palermo di Franco Sensi.
Resta nella memoria di tutti i tifosi rosanero, e nel racconto del mito per i più giovani, il gol che realizzò alla Favorita di testa, in tuffo. al Cagliari di Ricky Albertosi e Gigi Riva nel dicembre 1969. I sardi poi sarebbero diventati campioni d’Italia. Troja nel 2021 aveva subito il grave lutto della perdita del figlio trentenne, Salvatore, per una grave malattia.