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Caccia ai consiglieri assenteisti: sotto la lente finiscono ora Introna, Albenzio e Melchiorre

La vicenda di Pino Di Giorgio, il consigliere comunale del gruppo misto che negli ultimi mesi ha collezionato più di cinque assenze consecutive in aula Dalfino e che ora rischia la decadenza, potrebbe innescare un imprevedibile effetto domino sull’assemblea cittadina. Già, perché sotto la lente d’ingrandimento degli uffici comunali finiscono adesso tutti i consiglieri comunali…

La vicenda di Pino Di Giorgio, il consigliere comunale del gruppo misto che negli ultimi mesi ha collezionato più di cinque assenze consecutive in aula Dalfino e che ora rischia la decadenza, potrebbe innescare un imprevedibile effetto domino sull’assemblea cittadina. Già, perché sotto la lente d’ingrandimento degli uffici comunali finiscono adesso tutti i consiglieri comunali e municipali. E, stando a quanto trapela da Palazzo di città, nelle stesse condizioni di Di Giorgio si troverebbero altri tre vecchie conoscenze dell’aula Dalfino: Pierluigi Introna del Partito democratico, Pietro Albenzio della lista Decaro per Bari e Filippo Melchiorre di Fratelli d’Italia, eletto senatore pochi mesi fa.

I fatti sono ormai noti. Di Giorgio è stato avvistato per l’ultima volta nell’aula consiliare il 19 gennaio scorso. Da quel momento è sparito dai radar, risultando assente nelle sedute del 6 e del 27 febbraio, in quelle del 13 e del 23 marzo, poi ancora in quelle del 17 e del 27 aprile e infine in quelle dell’11, del 25 e del 30 maggio. In totale, nove assenze consecutive. Dopo che “L’Edicola del Sud” ha sollevato il caso di Di Giorgio, gli uffici comunali hanno aperto un’istruttoria che, nelle prossime settimane, potrebbe portare alla votazione sulla decadenza del consigliere vicino all’ex sottosegretario Massimo Cassano. Nel caso in cui Di Giorgio fosse “espulso” dal Consiglio comunale, il suo posto andrebbe a Oronzo Campobasso, ex dirigente dell’Asl barese, già presidente della circoscrizione di Santo Spirito.

Parallelamente all’istruttoria sul caso Di Giorgio, gli uffici stanno passando al setaccio le posizioni di tutti i consiglieri comunali e municipali. In bilico sembrano due fedelissimi del sindaco Antonio Decaro, cioè Introna e Albenzio, e il senatore Melchiorre, che nelle prossime ore potrebbero essere chiamati dai dirigenti di Palazzo di città a dare spiegazioni sulle assenze in Consiglio comunale. Ma gli uffici di Corso Vittorio Emanuele sembrano decisi a verificare anche la posizione delle decine di consiglieri eletti nei cinque Municipi baresi.

Non è detto, comunque, che le assenze portino alla decadenza dei consiglieri. In primo luogo perché il Testo unico degli enti locali prevede che essa sia dichiarata con una delibera del Consiglio che, al momento, non risulta presentata dal presidente Michelangelo Cavone né da altri membri dell’assemblea. In secondo luogo perché il voto dovrebbe avvenire a scrutinio segreto, il che non dà alcuna certezza sul suo esito. In questo senso c’è un precedente significativo. Nel 2011, infatti, il Consiglio fu chiamato a esprimersi sulla decadenza di Antonio Matarrese, ex presidente della lega Calcio e della Figc: la proposta avanzata da Angelo Tommasicchio fu bocciata con 36 voti contrari e due astenuti.

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