Il comitato Arcigay “Le Bigotte” riporta oggi a Foggia il Pride dopo otto anni. «Questa manifestazione è frutto del lavoro di gruppo, della generosità delle persone e delle Istituzioni», annunciano gli organizzatori. Dobbiamo ringraziare la Regione Puglia, il Comune di Foggia e la consigliera per le pari opportunità della Provincia, insieme ai comuni di Cerignola, Lucera, San Severo, Vico del Gargano, Ischitella, Chieuti.
Questo perché il Pride di oggi è di tutta la Provincia: dai Monti Dauni al Gargano, ma anche di quanti da altre parti della regione o delle regioni limitrofe vorranno venire. «E’ un momento nostro e vogliamo prendercelo», affermano ancora da Le Bigotte, “amiamoci e facciamo rumore”, che è il claim di tutta la manifestazione. «Ringrazio in modo particolare la consigliera di parità della provincia di Foggia e il Comune di Cerignola – sottolinea la presidente di Arcigay, Alice Rizzi, – per il loro contributo oneroso».
Il percorso della colorata parata si svolgerà nel centro città con partenza da piazza Umberto Giordano per poi proseguire lungo corso Vittorio Emanuele: «qui faremo una deviazione nel rione dei Preti – annuncia sempre Rizzi – perché pur essendo un quartiere limitrofo al centro è percepito come periferia ed è intriso di dinamiche di esclusione sociale». Dopo questa variante, il corteo risalirà tutta via Arpi e ritornerà in piazza Giordano dove ci saranno gli interventi dal palco.
A prendere la parola saranno i rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato coralmente il Pride e cioè Arcigay, ovviamente, Agedo (associazione dei genitori di figli omosessuali), Cgil, Associazione Maria Teresa Di Lascia, quest’ultima parlerà di disabilità, e il gruppo di Famiglie Arcobaleno. Ampio spazio anche madrine e padrini foggiani e cioè Vladymir Luxuria, Antonino, Maria Chiara Giannetta, Charlie Moon e Osvaldo Supino.Un messaggio importante dal Pride di quest’anno e soprattutto da quello foggiano, infine, lo sottolinea sempre Rizzi, annunciando la manifestazione sul portale Gay.it: «un tempo i Pride si svolgevano solo nelle grandi città. Oggi c’è una manifestazione in ogni città e questo dimostra lo straordinario impegno delle associazioni di volontariato che ha come conseguenza quello di non lasciare indietro nessuno».
La giornata sugella una settimana di eventi, con anche le performance del primo festival Queer organizzato in Capitanata. Iniziative tutte all’insegna del tema scelto dagli organizzatori per il Pride 2023: amiamoci e facciamo rumore.