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Alberobello rinasce con “We are in trulli”: il progetto di comunità per la rigenerazione che parte dalla cultura

Ieri mattina ad Alberobello, alla presenza del sindaco, Francesco De Carlo, dell’assessora con delega alla Cultura, Valeria Sabatelli, e di una rappresentanza di Associazioni culturali attive sul territorio, si è tenuta la presentazione di “We are in trulli” il progetto di comunità di rigenerazione creativa che, attraverso l’arte, l’architettura, la moda, la letteratura e la…

Ieri mattina ad Alberobello, alla presenza del sindaco, Francesco De Carlo, dell’assessora con delega alla Cultura, Valeria Sabatelli, e di una rappresentanza di Associazioni culturali attive sul territorio, si è tenuta la presentazione di “We are in trulli” il progetto di comunità di rigenerazione creativa che, attraverso l’arte, l’architettura, la moda, la letteratura e la musica, intende incidere sul tessuto urbano e socio-culturale della Capitale dei Trulli, nonché sito Unesco.

«La Cultura ha ingranato la marcia del rilancio», spiega il Sindaco, Francesco De Carlo. «Gli eventi in programma hanno un preciso obiettivo: comunicare una Città che ha scelto il linguaggio della qualità che – abbinata a una offerta nuova e internazionale – crea il mix perfetto che apre a mercati ancora da conquistare fatti di viaggiatori esigenti alla ricerca di proposte culturali di altissimo livello».

La parola d’ordine, che ha ispirato il progetto “We are in trulli”, è #Rigenerazione. La città sta vivendo un intenso processo di rigenerazione che, a partire dalla riqualificazione infrastrutturale degli spazi urbani attraverso i finanziamenti pubblici acquisiti, sta contribuendo alla realizzazione di interventi volti non solo a dare una nuova dimensione agli spazi fisici, ma soprattutto alla rigenerazione degli spazi socio-culturali e relazionali di chi li abita. In un momento in cui la pandemia prima e la guerra dopo hanno messo in discussione le premesse ottimistiche da cui erano partiti gli studi sull’intercultura in ambito sociologico, antropologico e pedagogico, Alberobello prova a sperimentare un modello virtuoso di rigenerazione creativa attraverso cui poter immaginare di ridisegnare, giorno per giorno, nuovi spazi in un’ottica di inclusione e partecipazione.

«Questa nuova visione, impegnata e contemporanea, dello sviluppo di una cultura di comunità – spiega l’assessora alla Cultura Valeria Sabatelli – coinvolgerà la città e i suoi cittadini, residenti e temporanei – come lo sono tutti i viaggiatori che vengono a visitarla da ogni parte del mondo – in un circolo virtuoso in grado di generare bellezza e benessere. Col passare degli anni abbiamo appreso che la cultura è un forte driver per la crescita individuale e collettiva, immateriale ed economica, e di tanto altro ancora».

Ecco i principali concept a cui sono ispirati gli oltre 100 eventi in calendario:

“We are in Art” (Life, Frida Khalo, Guerrieri di Chia, mostra permanente del territorio, mostra musicale Fabrizio de Andrè), “We are in Music” (concerto con Max Gazzè e l’Orchestra della Notte della Taranta, Locus Frida Bollani, Farm kids, Farm sunset, Farm in town), “We are in Theatre” (con la collaborazione del Puglia Teatro Testival ospiterà l’Accademia d’arte drammatica internazionale Silvia D’Amico, Laura Morante e Malala), ”We are beyond Time and Space” (alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni con il festival folkloristico internazionale, la notte dei briganti, la rievocazione storica), “We are International” (sfilata di alta moda donna D&G).

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