Stamattina, dinanzi ai giudici della Corte d’assise di Lecce, si è svolta la prima udienza del processo per l’omicidio del 75enne Donato Montinaro, falegname in pensione, vedovo, trovato senza vita, legato e imbavagliato, nella sua abitazione a Castrì di Lecce, nella notte fra il 10 e l’11 giugno 2022.
Alla sbarra Patrizia Piccinni, 49 anni, originaria di Modugno e residente ad Alessano; Antonio Esposito, 40enne originario di Tricase e residente a Corsano; Emanuele Forte, 40 anni, originario di Tricase ma residente a Corsano, e Angela Martella, 59 anni, originaria di Gagliano del Capo e residente a Salve. Sono accusati a vario titolo di omicidio aggravato e rapina.
Il processo si svolge nell’aula bunker del carcere Borgo San Nicola di Lecce.
Il 75enne, come emerse dall’autopsia, morì per asfissia dopo essere stato immobilizzato e picchiato a scopo di rapina. Le ordinanze di custodia cautelare furono eseguire dai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce.
La Corte d’assise, presieduta da Pietro Baffa, ha accolto la richiesta avanzata dal difensore di Patrizia Piccinni, 49 anni, l’avvocato David Alemanno, per l’accertamento della capacità di intendere e volere al momento dei fatti e della capacità di stare in giudizio. Le operazioni peritali inizieranno il prossimo 15 giugno e le conclusioni saranno illustrate in occasione dell’udienza del 3 ottobre.