Il professor Umberto Ruggiero, pioniere dell’ingegneria meccanica in Puglia e, soprattutto, artefice e promotore del Politecnico di Bari, è stato nominato Commendatore della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Si tratta della seconda prestigiosa onorificenza dopo quella ricevuta, nel 1969, dall’allora presidente Giuseppe Saragat che lo nominò Cavaliere della Repubblica.
Il riconoscimento è arrivato su proposta della presidente del Consiglio dei ministri, ed è stato consegnato dalla prefetta di Bari, Antonella Bellomo, con il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, nel corso di un’affollatissima cerimonia lo scorso primo giugno nel Salone degli Specchi della Prefettura di Bari.
Classe 1927, 96 anni dallo scorso 30 maggio, il professor Ruggiero vanta una storia vissuta nell’università, per l’università. Tra i primi laureati in ingegneria a Bari, professore ordinario di “macchine” è stato artefice dell’istituzione del corso di laurea in ingegneria meccanica in Puglia, nonché suo Presidente. Fondatore del Centro studi economia applicata all’ingegneria (Csei), poi “Universus”, è stato fondamentale protagonista e promotore della realizzazione di un antico progetto di inizio ‘900: il Politecnico a Bari, terzo d’Italia, fiore all’occhiello del suo operato. Ne diventerà anche Rettore, secondo della sua storia, dopo il mandato del professor Attilio Alto.
Professore emerito del Politecnico, decano degli ingegneri di Puglia, è stato anche Consigliere e Presidente dell’Ordine Regionale degli Ingegneri. Presidente onorario dell’Associazione Termotecnica Italiana, è autore di 90 memorie scientifiche, 3 libri e due brevetti.