Si è tenuto a Bari il convegno “La Scuola, un cantiere sempre aperto sul futuro”, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il consigliere regionale Fabio Romito e l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo. «Questo evento giunge in una ricorrenza simbolica, i 100 anni dalla nascita di don Milani, che fece della scuola un presidio di democrazia. È questo il principio che continuiamo a ribadire», ha dichiarato Leo.
«La scuola – ha proseguito Leo – è un cantiere sempre aperto, che in questo momento cerca di raggiungere obiettivi importanti: adeguarsi alle transizioni in corso e indirizzare i ragazzi nel riconoscimento dei propri talenti e nell’incrocio con le esigenze del mercato del lavoro. La scuola è il luogo in cui si incrociano le aspettative del futuro dei ragazzi e delle ragazze e gli strumenti per realizzarle ed è soprattutto quel luogo in cui si forma il sé». L’assessore ha poi voluto ribadire al Ministro la sua posizione rispetto alla necessità di una riforma di contrasto sulle scelte del Governo sul dimensionamento, e ha confermato la sua «piena fiducia» nella scuola.
«Nei prossimi giorni lancerò l’Agenda Sud per avviare in via sperimentale, in 150 scuole, progetti che diano risposte al fenomeno della dispersione scolastica – ha affermato il ministro Valditara – Non possiamo accettare che ci siano due Italie, abbiamo il dovere di impegnarci con iniziative concrete perché tutta la scuola italiana possa garantire le stesse opportunità senza distinzioni. La scuola pubblica va realizzata senza alcuna distinzione, ma il governo per quelle paritarie in questo anno scolastico ha stanziato 20 milioni di euro in più e per il prossimo 110 milioni in più su in totale di oltre 600 milioni». Valditara ha specificato, inoltre, che molte di queste risorse saranno destinate agli alunni con disabilità.
«Il dimensionamento è una misura che ci è imposta dalla Commissione europea. Rispetto a quanto previsto dalla legge attuale, la Puglia guadagnerà dieci autonomie scolastiche – ha aggiunto – Con il dimensionamento non chiuderemo le scuole, ma razionalizzeremo le reggenze. In Puglia ci sono 51 reggenze, in tutta Italia sono 860. Noi vogliamo eliminare le reggenze in modo che ogni dirigente lavori su una scuola».