Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottoscritto oggi l’Accordo di Programma con la Regione Puglia per il completamento del nuovo ospedale “San Cataldo” di Taranto e per la realizzazione del nuovo ospedale del Nord Barese.
Alla firma era presente una rappresentanza di parlamentari pugliesi.
«L’accordo di programma formalizzato oggi – commenta il ministro Schillaci – assegna un finanziamento di quasi 300 milioni di euro alla Regione Puglia, per dotare la comunità pugliese di due importanti presidi ospedalieri, strategici per il potenziamento della sanità pubblica territoriale. Si tratta di risorse necessarie al completamento degli interventi previsti dal programma straordinario di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie, che consentiranno di erogare un’offerta di salute più completa, innovativa e vicina ai cittadini», spiega il Ministro. «È solo l’inizio di un percorso per razionalizzare gli interventi strutturali destinati alle Regioni e valorizzare il nostro servizio sanitario nazionale, nel giusto bilanciamento tra assistenza ospedaliera e territoriale».
La sottoscrizione consente di sbloccare i fondi necessari all’ultimazione e alla fornitura di arredi e attrezzature per il nuovo ospedale San Cataldo di Taranto, per il quale sono allocati 105 milioni di euro e alla costruzione del nuovo ospedale del Nord Barese per un finanziamento di 192,5 milioni di euro. Entrambi i finanziamenti sono coperti per il 95% da fondi statali, le restanti risorse sono stanziate dalla Regione.
Il nuovo ospedale San Cataldo, che subentrerà all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, svolgerà un ruolo strategico nell’ambito della rete ospedaliera pugliese quale Dea di II Livello. Il presidio ospedaliero sarà, infatti, coinvolto nelle maggiori reti tempo-dipendenti, operando come hub per la rete cardiologica, dell’ictus e del trauma. Sono inoltre previste altre discipline di alta specialità, quali la chirurgia vascolare; la neurochirurgia; la chirurgia toracica; la terapia intensiva neonatale. L’intervento di completamento consentirà di dotare l’ospedale di apparecchiature moderne e innovative da destinare ai reparti di radiologia, rianimazione e terapia intensiva, medicina nucleare, emodinamica, pediatria, radioterapia, dialisi, terapia intensiva neonatale, Utic, sale operatorie e sale parto. Tecnologie che consentiranno all’ospedale di essere all’avanguardia e affrontare la sfida della transizione digitale offrendo ai cittadini servizi innovativi e avanzati.
Il nuovo ospedale del Nord Barese nascerà tra i comuni di Bisceglie e di Molfetta, con una dotazione di circa 250 posti letto. La struttura consentirà di potenziare la rete dell’emergenza-urgenza e ampliare e diversificare l’offerta sanitaria ai cittadini nell’area del nord barese. Il nuovo ospedale Nord Barese svolgerà un ruolo strategico nell’ambito della rete ospedaliera pugliese come Dea di I Livello e al proprio interno assicurerà tra l’altro diverse discipline tra cui cardiologia, con l’Unità operativa di Terapia intensiva cardiologica (Utic), malattie endocrine, medicina interna, psichiatria, terapie intensiva, geriatria, ortopedia, ostetricia e ginecologia e pediatria.