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Bari, nasce il Circolo per la tutela e la promozione dei negozi storici: «Supporteremo i più giovani»

Città storicamente legata al commercio, nasce da Bari, per diffondersi in tutta la Puglia, il Circolo dei negozi storici. Un’iniziativa voluta da Confcommercio Bari-Bat e che punta non solo a tutelare l’identità degli esercizi commerciali con più di trent’anni di storia, ma anche a offrire l’esperienza sindacala dei commercianti più anziani alle nuove generazioni. Presidente…

Città storicamente legata al commercio, nasce da Bari, per diffondersi in tutta la Puglia, il Circolo dei negozi storici. Un’iniziativa voluta da Confcommercio Bari-Bat e che punta non solo a tutelare l’identità degli esercizi commerciali con più di trent’anni di storia, ma anche a offrire l’esperienza sindacala dei commercianti più anziani alle nuove generazioni.

Presidente pro tempore, eletto tale dall’assemblea dei soci, è Carlo Saponaro, già presidente di Federmoda della provincia di Bari, nonché erede di un’attività presente, nel commercio, dal 1825. «Abbiamo deciso di fondare un circolo perché ha un sapore di leggerezza legato alla socialità, che è la prima “merce” offerta dai negozi storici». Ma, come Saponaro sottolinea, quello che offrirà il circolo non sarà solo “poesia”. «I negozi storici – spiega il presidente pro tempore – hanno resistito a guerre mondiali, crisi economiche e sanitarie, eppure negli ultimi anni si è data scarsa rilevanza a questo aspetto fondamentale della nostra storia. Tante sono state le decisioni politiche prese senza considerare questo settore vitale per l’intera economia barese e locale: con questo circolo noi vogliamo dire che ci siamo, che facciamo rete e che offriamo anche la nostra esperienza sindacale». I numeri dei negozi che aderiranno all’iniziativa ancora non si conoscono con certezza. «Ma dalle prime interlocuzioni che abbiamo compiuto – dichiara Saponaro – l’entusiasmo dei commercianti è stato palpabile, e quindi penso, e mi auguro, che le adesioni siano molte». L’iniziativa è rivolta agli esercizi commerciali dai trenta ai settant’anni di attività, e anche ai negozi facenti parte del “patrimonio economico pugliese”, aventi cioè, più di sette decenni di storia alle spalle. «I negozi storici continuano a indirizzare un consumatore che, al giorno d’oggi, è sempre più sbandato- prosegue Saponaro – e riescono a farlo grazie alla professionalità dei titolari». Due i piani su cui i negozi storici esercitano la loro importanza. «Uno è quello culturale – evidenzia Saponaro – l’altro economico: le piccole medie imprese sono la spina dorsale dell’economia della città, della Puglia e del nostro Paese».

Sul tema esprime il suo compiacimento anche il direttore di Confcommercio Bari-Bat, Leonardo Volpicella. «Entrare a far parte dei negozi storici di Puglia non significa solo ricevere un riconoscimento per passione, spirito di servizio, determinazione, intraprendenza e costanza, ma vuol dire detenere, sul proprio territorio, nella propria comunità, una testimonianza del passato, una testimonianza, storica, sociale, un presidio di produttività e di idea che funzione – dichiara Volpicella , che aggiunge – Si tratta di locali che raccontano storie di famiglie di commercianti, di artigiani che hanno avuto un’idea imprenditoriale e che l’hanno tramandata, custodita, coltivata giorno dopo giorno con dedizione e grande attaccamento emotivo. Siamo grati alla Regione Puglia per aver ideato una norma a salvaguardia di queste vedette produttive».

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