«Smau San Francisco è l’occasione giusta per valorizzare l’ecosistema dell’innovazione pugliese nei mercati internazionali stimolando lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle startup attraverso l’incontro con attori del calibro di Google, Apple, Microsoft e Uber. Raggiungeremo la Silicon Valley e Bay Area con le migliori realtà innovative del territorio in cerca di opportunità di crescita e sviluppo». Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, presenta la partecipazione di 10 startup pugliesi a Smau San Francisco che si terrà dal 22 al 25 maggio.
Le aziende pugliesi si uniranno alla più grande delegazione italiana dell’innovazione in trasferta in Silicon Valley, composta da 154 persone tra realtà innovative, grandi imprese, abilitatori e istituzioni, primo ecosistema produttore di startup nel mondo con un valore stimato di 2 trilioni di dollari.
L’obiettivo della Regione Puglia, che sostiene le realtà innovative del territorio presenti a questo importante appuntamento nell’ambito dell’iniziativa “Smart Puglia”, è valorizzare l’ecosistema dell’innovazione pugliese nei mercati internazionali, ecosistema che, con 633 startup innovative e Bari nella top 10 delle province italiane con il numero più elevato di presenze (335), ha già attirato su di sé i riflettori dei Venture Capital internazionali.
Nuovi modelli di Open Innovation favoriranno l’incontro tra le 10 startup pugliesi presenti e le imprese dell’ecosistema italiano (tra tutte, Enel, Eni, Edison, Intesa Sanpaolo, Snam e Terna) con i maggiori player del mercato internazionale – grandi aziende (Amazon, Apple, Google, Microsoft, Pinterest, Tesla, Uber), incubatori, acceleratori e investitori, con l’obiettivo di promuovere le migliori soluzioni innovative nell’ambito della sostenibilità, della tecnologia, del farmaceutico, delle risorse umane, dell’energia e non solo.
A Smau San Francisco si potranno incontrare la tarantina Befreest, che ha sviluppato un naso intelligente capace di avvertire la quantità di Co2 presente negli ambienti pubblici chiusi; la barese Profiter attiva nel settore farmaceutico, ideatrice di una piattaforma che utilizza un algoritmo proprietario di intelligenza artificiale per analisi predittive e gestione dell’inventario; la salentina Weave, che valorizza il talento e il tempo delle persone con algoritmi di machine learning per allineare carriere dei singoli e obiettivi aziendali; la tarantina Asymmetrica, che prevede e fornisce soluzioni ai problemi tipici dei contesti urbani tramite una tecnologia a base di machine learning; la barese Mindesk che ha ideato degli occhiali 3D per creare e modellare oggetti; la salentina Audioboost che trasforma i contenuti testuali in podcast e video; la barese Bricksensitive che sviluppa modelli, prodotti e soluzioni hardware e software per IoT, robotica e manutenzione predittiva; la barese Alkimia Energie, fabbrica di soluzioni integrate per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; la barese Forethinking che fornisce alle aziende un programma per migliorare i processi e le operazioni attraverso l’innovazione, incoraggiando all’esplorazione di una vasta gamma di fonti e opportunità per vincere nel mercato attuale di prodotti e servizi sostenibili; la leccese HT Materials Science Italy ideatrice di MAXWELL, un liquido refrigerante costituito da nanoparticelle stabilmente disperse che aumentano la capacità di scambio termico e l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento.
Presente a San Francisco grazie a Intesa Sanpaolo Innovation Center anche la brindisina Green Independence, che trasforma l’acqua marina e quella sporca in acqua distillata e potabile sfruttando il calore dissipato da un pannello solare proprietario in cui il surplus di energia solare assorbita viene poi convertito in idrogeno, evitando sprechi o eliminando il bisogno di batterie per lo stoccaggio.