È polemica nella città dei Sassi: dal 9 maggio il reparto di Neurologia dell’ospedale “Madonna delle Grazie” non ha più il primario, in quanto l’Azienda Sanitaria Locale non ha accolto la richiesta di permanenza in servizio e ne ha disposto il pensionamento immediato. A denunciare l’accaduto è il dottore Erasmo Bitetti, responsabile comunicazione Federazione italiana medici di medicina generale – Basilicata. «Con un preavviso telefonico meno di 24 ore prima la dottoressa Maria Gabriella Coniglio, dirigente medico dell’Unità complessa di Neurologia al “Madonna delle Grazie” e referente regionale per i malati affetti da Sclerosi multipla, è stata collocata in pensione “per raggiunti limiti di età” con una delibera della Asm datata 8 maggio. A nulla è valsa l’istanza di trattenimento in servizio fino a 70 anni, inoltrata a novembre dell’anno scorso e rimasta senza risposta», ha evidenziato il dottore Bitetti.
Le norme vigenti consentono al personale dirigente medico e sanitario del sistema sanitario nazionale di mantenere, su richiesta, il rapporto di lavoro oltre il limite del 65esimo anno e fino al raggiungimento del quarantesimo anno di servizio effettivo (esclusi eventuali riscatti) purché non si superi il limite dei 70 anni di età. «Le istanze di permanenza in servizio del personale dipendente dovrebbero essere accolte dalle Aziende sanitarie in via di diritto e senza subire valutazioni arbitrarie, analogamente a quanto previsto per il personale convenzionato (medici di famiglia e pediatri di libera scelta) cui è stata data la possibilità, a richiesta, di lavorare fino a 72 anni», ha specificato ancora il dottore che ha espresso la sua solidarietà verso la professionista lucana.
Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale del Partito Democratico, Roberto Cifarelli: «Dal primo giugno, poi, andrà in pensione il dirigente medico di Neuropsichiatria infantile e dal 1° agosto quello di Cariologia e Utic. Per queste ragioni ho interrogato il presidente Bardi e l’assessore Fanelli per comprendere le ragioni per le quali, l’Asm rifiuta alcune richieste di prosecuzione del rapporto di lavoro, così come prevede la Legge, oltre a comprendere i criteri utilizzati dall’Asm per determinare quali richieste di prosecuzione accettare e quali rifiutare», ha dichiarato l’esponente dei Dem.
Duro anche il consigliere regionale di “Basilicata Oltre”, Giovanni Vizziello: « A fronte della cronaca carenza di personale sanitario che si registra all’ospedale materano e in prossimità dell’estate e del connesso piano ferie che costringerà molti a fare i salti mortali per garantire i servizi sanitari essenziali, la dg Pulvirenti decide, inspiegabilmente, di fare a meno dell’attività di una valida e stimata professionista, dimostrando quanto sia inadeguata a ricoprire il ruolo che le è stato affidato e dal quale Bardi deve rimuoverla al più presto».
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