Rapine, furti e spaccio di droga. Sono 17 le persone arrestate a Bari nell’ultimo mese dagli agenti della polizia di Stato durante le attività di prevenzione e lotta al crimine, mentre 20 sono coloro che sono stati denunciati.
Nell’ultima settimana, in particolare, sette persone sono finite in manette: tre sono state arrestate per esecuzione di altrettanti provvedimenti dell’autorità giudiziaria; una perché colpita da un mandato di arresto europeo in quanto ritenuta responsabile dei reati di rapina e associazione per delinquere; due uomini – entrambi con precedenti specifici – sono stati rintracciati nella zona di Torre Quetta e tratti in arresto perché ritenuti responsabili di una rapina di una macchina fotografica commessa poco prima in un’altra zona della città. Un’altra persona, invece, è finita nei guai perché accusata dei reati di rapina, lesioni e danneggiamento. Dodici, invece, sono stati i soggetti denunciati, a vario titolo, in stato di libertà. Per quanto riguarda, invece, i controlli su strada, i poliziotti della questura del capoluogo hanno identificato 1.214 persone e fermato e controllato 444 veicoli, contestando 12 violazioni al Codice della strada, tre delle quali per assenza della copertura assicurativa obbligatoria.
Per quanto riguarda l’area della Città metropolitana, negli ultimi sette giorni sono state arrestate due persone, mentre otto sono state quelle denunciate in stato di libertà. Le operazioni sono state condotte dagli agenti dei cinque commissariati di pubblica sicurezza presenti in provincia, insieme al personale del Reparto prevenzione crimine “Puglia centrale”.
Nella seconda quindicina di aprile, invece, la polizia di Stato ha arrestato altre 12 persone e denunciate otto. Due sono finite in manette per violazione della normativa in materia di stupefacenti, mentre un uomo è stato arrestato in flagranza di reato per il furto commesso in un esercizio commerciale del centro. Altri due soggetti sono stati sottoposti a custodia cautelare e una ristretta, in regime di detenzione domiciliare, per espiazione pena di 5 mesi e dieci giorni.
Pochi giorni prima, gli agenti della questura avevano arrestato quattro cittadini somali tra i 18 e i 26 anni, accusati di aver tentato di rapinare due ventenni che erano seduti su una panchina di via Sparano. Uno dei quattro, dopo essersi avvicinato alle vittime, le avrebbe minacciato con una bottiglia di vetro, chiedendo loro di consegnargli il denaro e il loro smartphone. Al rifiuto dei due giovani, l’aggressore avrebbe chiesto l’aiuto a tre connazionali, con l’intento di incutere paura ai ragazzi. Le vittime, però, avrebbero subito chiamato il 113, inducendo così i rapinatori a desistere nel loro intento. Le Volanti, nonostante tutto, sono riuscite a fermare i quattro nei pressi di piazza Aldo Moro e, dopo aver identificati, sono stati arrestati.