(Adnkronos) – “Uno dei primi punti per mettere un freno alla caduta libera della natalità è l’educazione sanitaria, che va fatta non solo negli studi dei medici, dei pediatri e nei consultori, ma soprattutto a scuola dove i ragazzi devono comprendere anche i tempi della natalità, legata all’orologio biologico. Partendo dal presupposto che la natalità è uno dei momenti più belli della vita perché garantisce alla società una ricchezza non solo demografica, ma anche economica e sociale”. Lo ha detto Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), intervenendo agli Stati generali della natalità in corso a Roma.
“Come Sip – ha sottolineato – noi supportiamo ampiamente politiche di educazione sanitaria in epoca scolastica, perché le persone possano essere pronte all’epoca del concepimento e all’accettazione della genitorialità vista come vantaggio e non come ostacolo”.
“Il problema della natalità è importante anche per la nostra società scientifica che non si occupa solo gli aspetti sanitari, ma anche quelli sociali, soprattutto quelli che stanno mutando il profilo demografico della nostra popolazione”, ha precisato Staiano, evidenziando l’importanza dell’informazione. “Oggi per i giovani il desiderio dei figli si lega alla sicurezza economica lavorativa. Ma questo posticipare fino alla stabilizzazione economica non corrisponde a una realtà che, invece, non è rinviabile nell’età biologica, perché fino a una certa età si può diventare genitore”.