(Adnkronos) – Imran Khan, ex primo ministro pakistano e leader del partito dell’opposizione Pti, è stato arrestato davanti all’Alta Corte di Islamabad in relazione al ‘fondo al-Qadir’. La conferma arriva dalla polizia pakistana. In un videomessaggio su Twitter la leader del Pti Musarrat Cheema ha riferito che “lo stanno torturando” e ”lo stanno picchiando”. Il vicepresidente del Pti Fawad Chaudhry ha twittato che l’Alta Corte è stata “occupato dai paramilitari” e gli avvocati “sono stati sottoposti a torture”. Il partito ha quindi lanciato un appello per manifestazioni di piazza in tutto il Pakistan.
Al momento, ha spiegato l’ispettore generale Akbar Nasir Khan, la situazione a Islamabad è ”normale” e verranno intraprese azioni contro chi trasgredirà.
L”Al-Qadir University Project Trust’ vede coinvolti Imran Khan, sua moglie Bushra Bibi e i loro stretti collaboratori Zulfiqar Bukhari e Babar Awan. Secondo i documenti trapelati Khan, Bushra Bibi, Bukhari e Awan avrebbero formato un fondo per istituire “l’Università Al-Qadir” in modo da poter impartire “un’istruzione di qualità” nel Sohawa tehsil di Jhelum. Successivamente, dicono i documenti, gli amministratori hanno firmato un Memorandum d’intesa con una società privata coinvolta nel settore immobiliare per ricevere donazioni da quest’ultima. L’azienda ha assegnato al fondo anche un terreno.